La Russia ha iniziato, poche ore fa, l’invasione dell’Ucraina, con un attacco contemporaneo in diverse città strategiche tra le quali Kharvik, Odessa e la capitale Kiev.
Il presidente russo Vladimir Putin esorta le forze ucraine a consegnare le armi e “andare a casa” e ammonisce l’occidente: “Chiunque provi ad interferire con le nostre azioni dovrebbe sapere che la risposta russa sarà immediata e condurrà ad un tipo di conseguenze che non avete mai sperimentato nella vostra intera storia. Siamo pronti per ogni scenario.”
Il ministero dell’Interno ucraino ha affermato che “l’invasione russa è iniziata” con attacchi missilistici su Kiev. Anche giornalisti e testimoni della CNN nelle città di tutta l’Ucraina hanno riferito di aver sentito esplosioni.
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha introdotto la legge marziale in tutto il paese, esortando i cittadini a mantenere la calma. In precedenza, ha detto di aver provato a chiamare Putin mercoledì, ma senza successo.
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha condannato con forza quello che ritiene un “attacco ingiustificato della Russia contro l’Ucraina” e che farà “tutto il necessario per proteggere e difendere i suoi alleati”. In corso la riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu.
Iniziano intanto il rimbalzo di notizie da due fronti. Il ministero della Difesa russo sostiene che “Le difese aree dell’Ucraina sono state soppresse”, mentre fonti militari ucraine hanno annunciato di aver abbattuto cinque aerei dell’esercito russo e un elicottero.
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha dichiarato: “Il Governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione”.
Alcune agenzie riportano notizie di un massiccio esodo tramite autovetture civili da Kiev. La capitale è sotto attacco missilistico dalle basi russe in Bielorussia. Sarebbero oltre 30 gli altri obiettivi colpiti.