Congrega del Ciorpento

congrega 2015

© Offida.info


Dedicato a Marco Mercolini Tinelli (25 luglio 1928 – 23 marzo 2012) fondatore storico della Congrega del Ciorpento, Serenissimo G.T., Principe del Carnevale di Offida, uomo colto e generoso. A.M.C.G.


Pura amicizia

(Sonetto)

Pura amicizia è la “Congrega” Nostra

Verace union, simpatica, civile,

In tempi oscuri certo ci dimostra

Ch’è semper virens spirto suo gentile;

Specie quando il destin, purtroppo mostra

Bieca la faccia sua, malvagia, ostile,

Se un caro si diparte, non ci prostra,

Ci uniam vieppiù com’è nel nostro stile;

Lucente, Alata, come Dea Vittoria,

Vai tu “Congrega” mia nell’Universo,

Di Civiltà cortese a dir la storia;

Merito è Tuo se ancor non andò perso,

D’Offida il Carnascial, con la Sua Gloria;

“Congrega Mia” a Te questo mio verso.

Marco Mercolini Tinelli


La Congrega del Ciorpento
(brevi note goliardico-illustrative)

La Congrega del Ciorpento di Offida, fondata il 10 febbraio 1948 da un gruppo di giovani amici con a capo Marco Mercolini Tinelli, ha sede in Offida nel centralissimo e antico palazzo Mercolini Tinelli. Da quasi settant’anni, senza interruzione, in un rapporto di piena comunione e rispetto con le antiche tradizioni carnascialesche, promuove, con spirito di fraterna solidarietà e di reciproco servizio, la formazione degli associati ed il loro inserimento nella comunità carnevaliera offidana; collabora, nel rispetto della propria identità, con gli altri gruppi organizzati.
Finalità preminenti dell’associazione sono :
• Curare la maturazione dei soci attraverso adeguati corsi di partecipazione;
• Promuovere il culto carnascialesco, la devozione all’Ophys ed al dio Bacco;
• Esplicare l’attività con opere di luculliana ed epicurea memoria;
• Visitare il simulacro dal 17 gennaio fino allo scoccare della quaresima;
• Esercitare simposi enogastronomici;
• Promuovere adeguate iniziative per la difesa e la valorizzazione delle tradizioni locali;
• Prendere parte in solenne corteo e in divisa, con accompagnamento musicale, alle seguenti manifestazioni: la domenica dedicata all’amicizia, la domenica antecedente l’ultimo di carnevale, il lunedì vigilia e il martedì, sfilando innanzi al corteo dei “velurd”;
• Conferire ogni anno l’onorificenza di Gran Carnevaliere.

Nella giornata dedicata all’amicizia e il lunedì vigilia di carnevale, vengono approntati lauti banchetti, secondo le intenzioni dei membri e fiancheggiatori che vi partecipano. Possono associarsi alla Congrega uomini di buona condotta carnascialesca. Gli aderenti si dividono in membri optimus jure e membri di devozione denominati fiancheggiatori. Per il buon andamento dell’attività della Congrega sono individuati diversi incarichi e uffici tra cui l’alfiere responsabile dello stendardo, il ciorpentoforo addetto e responsabile del sacro scrigno, il segretario, l’economo cassiere, l’automedonte, i maestri di canto e musica strumentale, i cuochi e delegati per approvvigionamenti enologici e gastronomici.
Il suo motto è: “Castigat ridendo mores” (La commedia e la satira, spargendo ironia e ridicolo sui vizi e i difetti umani, sono un apporto importante per la riforma dei costumi).

Ad Majorem Ciorpentiis Gloriam

contatti: alberto.premici@gmail.com
segreteria: +39 0736 880009

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La Congrega del Ciorpento come la Ferrari: 70 anni di successi.

di Alberto Premici

febbraio 2017

OFFIDA – Si rinnova l’antica tradizione del Carnevale Offidano, la cui origine si perde nel tempo. Risulta menzionato fin dal 1524, nel settimo capitolo negli Statuta Ophidanorum (gli statuti di Offida): “Iura civilia infrascriptis diebus, e temporibus reddi proibhemus, nisi,aliud aliquod disponeretur, vidilicetà.. in die CINERIS,in die IOVIS PINGUIS” (Se non è previsto diversamente da qualche statuto, è proibito amministrare la giustizia nei seguenti giorni…nel giorno delle Ceneri e del Giovedì Grasso).

Altra testimonianza sulla centenaria origine del Carnevale, viene fornita nel Compendioso racconto Historico della Terra di Offida, di padre Andrea Rosini (Offida 1595-Ancona 1668), frate minore cappuccino, che nel capitolo 38, racconta che i Ministri del Sacro Monte di Pietà del Frumento, dispensavano grano ai poveri, nei periodi di Natale, Carnevale e Pasqua.

Dopo la tradizionale apertura del 17 gennaio, giorno di S.Antonio, inizierà il lungo periodo di feste carnevalesche che terminerà all’imbrunire del martedì 28 febbraio, con la sfilata dei “vlurd”.

I veglioni al Teatro Serpente Aureo faranno da cornice alle manifestazioni che si svolgeranno nella centrale Piazza del Popolo. Altri appuntamenti danzanti sono previsti presso i Ristoranti Villa San Lazzaro, Caroline e Agriturismo “La Fonte” dei F.lli Nespeca, dove l’Associazione “Corpo Bandistico Città di Offida” ha organizzato cena e veglione danzante per sabato 25 febbraio.

Ricorrenza particolare quest’anno per la più antica congrega offidana, quella del Ciorpento che raggiunge la ragguardevole soglia dei 70 anni dalla prima uscita ufficiale.

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Fondata il 10 febbraio 1948 da un gruppo di giovani amici con a capo Marco Mercolini Tinelli, (25 luglio 1928 – 23 marzo 2012), ha sede in Offida nel centralissimo e antico palazzo Mercolini Tinelli. Da settant’anni, senza interruzione, in un rapporto di piena comunione e rispetto con le antiche tradizioni carnascialesche, promuove, con spirito di fraterna solidarietà e di reciproco servizio, la formazione degli associati ed il loro inserimento nella comunità carnevaliera offidana; collabora, nel rispetto della propria identità, con gli altri gruppi organizzati. Finalità preminenti dell’associazione sono curare la maturazione dei soci attraverso adeguati corsi di partecipazione; promuovere il culto carnascialesco, la devozione all’Ophys ed al dio Bacco; esplicare l’attività con opere di luculliana ed epicurea memoria; visitare il simulacro dal 17 gennaio fino allo scoccare della quaresima; esercitare simposi enogastronomici; promuovere adeguate iniziative per la difesa e la valorizzazione delle tradizioni locali; prendere parte in solenne corteo e in divisa, con accompagnamento musicale, alla domenica dedicata all’amicizia, alla domenica antecedente l’ultimo di carnevale, il lunedì vigilia e il martedì, sfilando innanzi al corteo dei “velurd”; conferire ogni anno l’onorificenza di Gran Carnevaliere.

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Nella giornata dedicata all’amicizia e il lunedì vigilia di carnevale, vengono approntati lauti banchetti, secondo le intenzioni dei membri e fiancheggiatori che vi partecipano. Possono associarsi alla Congrega uomini di buona condotta carnascialesca. Gli aderenti si dividono in membri optimus jure e membri di devozione, denominati fiancheggiatori. Per il buon andamento dell’attività della Congrega sono individuati diversi incarichi e uffici tra cui l’alfiere responsabile dello stendardo, il ciorpentoforo addetto e responsabile del sacro scrigno, il segretario, l’economo cassiere, l’automedonte, i maestri di canto e musica strumentale, i cuochi e delegati per approvvigionamenti enologici e gastronomici.

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Il suo motto è: “Castigat ridendo mores” (La commedia e la satira, spargendo ironia e ridicolo sui vizi e i difetti umani, sono un apporto importante per la riforma dei costumi).

Stretto riserbo sul nome del Gran Carnevaliere 2017, premio che annualmente proprio la Congrega del Ciorpento, assegna ad un personaggio offidano che si è particolarmente distinto nel tempo per attaccamento e partecipazione al Carnevale.

Per celebrare l’anniversario la Congrega del Ciorpento ha dato appuntamento a tutti gli offidani, sabato 11 febbraio, presso il Teatro Serpente Aureo, con inizio alle ore 17,30 ed ingresso libero, per un pomeriggio da trascorrere in allegria, durante il quale saranno proiettati video e immagini dall’Archivio Storico del sodalizio.

(aggiornato al 2024)

La consegna Gran Carnevaliere 2023

La consegna Gran Carnevaliere 2024


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