L’Italia ha pronto un contingente militare di 3400 uomini da inviare nei paesi Nato a confine con l’Ucraina.

Durante l’intervento alla Camera di Ieri il premier Mario Draghi ha detto: “Il Governo italiano ha sempre auspicato, insieme ai suoi partner internazionali, di risolvere la crisi in modo pacifico e attraverso la diplomazia. Qualsiasi dialogo, però, deve essere sincero e soprattutto utile. Le violenze di questa settimana da parte della Russia rendono un dialogo di questo tipo nei fatti impossibile.

La nostra priorità oggi deve essere rafforzare la sicurezza del nostro continente e applicare la massima pressione sulla Russia perché ritiri le truppe e ritorni al tavolo dei negoziati”.

L’Italia è pronta a contribuire con circa 1.400 uomini dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, e con ulteriori 2.000 militari disponibili.

“Le forze saranno impiegate nell’area di responsabilità della Nato e non c’è nessuna autorizzazione implicita dell’attraversamento dei confini”.

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