Domanda che puntualmente torna, spesso con risposte fumose: che fine fanno i soldi dei messaggi solidali? Nello specifico, dove sono finiti quelli donati con grande generosità a favore delle popolazioni terremotate?

A dare la risposta, per fortuna confortante, è l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione diretto dall’ingegner Marco Trovarelli, che ha seguito ogni passo dell’ordinanza numero 48 del 2018 relativa agli interventi finanziati con le donazioni raccolte mediante il numero solidale SMS 45500, attivato dal Dipartimento della Protezione Civile in seguito agli effetti devastanti che il sisma del 2016 ha prodotto nel centro Italia.

«Quasi la totalità degli interventi effettuati tra Piceno e Fermano sono di fatto terminati e rendicontati -spiega l’assessore alla ricostruzione Guido Castelli-. Nello specifico, hanno riguardato le strutture pubbliche che, sebbene non oggetto della ricostruzione, risultavano comunque indispensabili per assicurare la ripresa dello sviluppo socio-economico dei territori colpiti dagli eventi sismici, nonché il potenziamento dei presidi di emergenza».

Sugli stessi è stata apposta una targa di ringraziamento, merito della generosità dei cittadini che hanno contribuito alla realizzazione delle 47 opere previste a fronte di un importo totale di 13.415.560 euro.

Tra le opere più costose spicca il progetto di restyling della piscina termale/grotta sudatoria di Acquasanta Terme (3.000.000 euro), attualmente in corso di progettazione, e l’ammodernamento del tratto di strada ex SS 238 Valdaso, nel territorio di Santa Vittoria in Matenano (5.000.000 euro), anche questa in fase progettuale, come pure i 2.150.000 euro che serviranno per la realizzazione della nuova sede del Comune di Arquata del Tronto.

L’Usr ha seguito procedimenti, istruttorie, conferenze dei servizi, acquisizione dei pareri e attività di rendicontazione al fine di portare a termine ogni singolo iter.

Le opere concluse, per ora, sono 40: l’ammontare delle donazioni raccolte è stato suddiviso tra ogni Comune, che ha avuto la propria parte ed ha deciso autonomamente come utilizzare i fondi.

«Da menzionare la realizzazione delle elisuperfici nelle zone dell’entroterra che ne erano sprovviste e il potenziamento di quelle che non erano adeguate al volo notturno: serviranno per l’atterraggio degli elicotteri deputati al soccorso anche dove prima non ve ne era possibilità -aggiunge Castelli-. Acquasanta Terme (107.360 euro), Comunanza (109.800 euro) e Montegallo (134.200 euro) ne hanno realizzate di nuove, mentre Arquata (64.660 euro), Ascoli (71.980 euro), Amandola (12.200 euro) e Servigliano (58.560 euro) hanno adeguato la piattaforma esistente. A Montemonaco i lavori sono ancora in corso, a Montegiorgio, invece, il progetto è attualmente in fase istruttoria, per un costo di 130.900 euro».

I progetti finanziati con gli sms solidali coprono gli ambiti più disparati: dall’impiantistica sportiva (esempio: a Montedinove è stata migliorata la piscina comunale per una cifra di 42.000 euro, stessa cifra per la sistemazione degli impianti sportivi di Roccafluvione) fino all’edilizia scolastica (a Montalto ci sono 750.000 euro per l’adeguamento sismico), teatri (la ristrutturazione del Serpente Aureo di Offida per 42.000 euro, opere compiute), aree verdi, cultura e sociale.

L’ELENCO DELLE OPERE

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