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di Alberto Premici – La tendenza dell’andamento pandemico in Italia sembra confermata, con i dati del contagio in costante ribasso, pur con un numero decessi sempre alto. Il rischio di morte o di finire in terapia intensiva cresce per i non vaccinati di oltre ventisette volte rispetto a chi ha ricevuto anche la dose booster.

Il focus ora è sulla nuova variante Omicron 2, già segnalata in nove regioni tra cui le Marche che però, a detta di ricercatori e virologi, è sì molto contagiosa, ma meno grave.

Tuttavia si spera in un rapido ritorno alla normalità con un conseguente allentamento delle restrizioni e delle regole fin qui in vigore.

Da domani, martedì 1º febbraio 2022, cambiano alcune regole riguardo i protocolli e le misure Covid. Il Green Pass sarà ridotto dagli attuali 9 ai 6 mesi di durata, ma probabilmente in futuro avrà durata indefinita per chi ha 3 dosi.

Scatta l’obbligatorietà del GP per entrare in Posta, banche e librerie. I titolari o gestori degli esercizi non sono però obbligati a verificare il possesso del Green pass, ma possono effettuare dei controlli a campione. Sarà obbligatorio per gli over 50 essere in regola con il completamento del ciclo vaccinale, per non incorrere nelle sanzioni previste dalle norme.

Sarà consentito il libero accesso nei negozi di generi alimentari, nei distributori di carburante, nelle farmacie, parafarmacie e ottici. E’ probabile una modifica a breve delle regole per quanto riguarda le lezioni in presenza nelle scuole elementari dove, con uno o due casi, si resterà in classe, mentre con tre si finirà in Dad, come avviene per le medie e delle superiori. La didattica a distanza verrà ridotta da 10 a 5 giorni.

Dal 15 febbraio entrerà in vigore l’obbligo del Super Green pass per tutti i lavoratori over 50. Chi verrà sorpreso senza il certificato rischia una sanzione da 600 a 1.500 euro. Chi, invece, non presenterà la documentazione, sarà considerato assente ingiustificato senza però perdere il posto di lavoro.

Novità in arrivo anche per le zone covid. Resterà infatti in vigore la sola zona rossa, per i territori che supereranno i 150 casi settimanali ogni 100mila abitanti, il tasso di occupazione in area medica oltre il 40% e quello in terapia intensiva oltre il 30%. Soppresse le zone gialle e arancione.

(ap)

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