l Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto con misure anti-Covid. La prima novità è la durata del green pass, che avrà validità illimitata per chi ha fatto 3 dosi di vaccino oppure 2 dosi e ha già avuto il Covid.

Per quanto riguarda la scuola, nell’intento di limitare l’uso della didattica a distanza, si resta in presenza sia alle scuole materne che ai nidi, quindi da 0 a 6 anni, fino a 5 casi di positività: dal 5° caso scatta la Dad.

Per la scuola primaria, da 6 anni a 12, scatta invece una distinzione tra vaccinati e non: dal 5° caso in su gli studenti vaccinati restano in classe, mentre vanno a casa quelli che non lo sono e che dovranno usufruire della didattica a distanza.

Esclusa quindi la didattica a distanza per gli studenti che hanno completato il ciclo vaccinale o che sono guariti da meno di 120 giorni, indipendentemente dal numero di contagi nella propria classe. Nella scuola secondaria, basteranno invece 2 casi per entrare in Dad.

Per quanto riguarda le quarantene a scuola, il periodo viene ridotto da 10 a 5 giorni mentre, se ci sono casi di positivi Covid in classe, scatta l’obbligo di indossare le mascherine FFP2, sia per i docenti che per gli alunni, esclusi nidi e materne (0-6 anni), per i quali l’uso della mascherina non è previsto dalla legge. Concluso il periodo di quarantena, basterà il tampone fai da te.

Altre novità riguardano la zona rossa, in cui vengono eliminate le restrizioni solo per chi è vaccinato.
Per chi proviene da uno Stato estero ed in possesso di un certificato rilasciato dalle competenti autorità sanitarie di avvenuta guarigione o di avvenuta vaccinazione, nel caso in cui siano trascorsi 6 mesi dal completamento dell’intero ciclo vaccinale o dall’avvenuta guarigione, è consentito l’accesso a tutti i servizi e alle attività per le quali ora esiste obbligo di green pass.

(ap)

IL TESTO DELLA BOZZA DEL NUOVO DECRETO

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