C’è il dottor Marco Quercia, direttore del Servizio territoriale per le Dipendenze patologiche della Zona territoriale 13 dell’Asur, c’è Serafino Salvi, specialista in medicina dello sport e medico dell’Ascoli calcio. Questi sono solo alcuni dei nomi di prestigio che animeranno il corso organizzato dall’Avis provinciale di Ascoli Piceno, finanziato dal Centro servizi per il volontariato – Marche e patrocinato dal comune di Ascoli, che si svolgerà il 18 e il 25 settembre alla Casa-albergo Ferrucci dalle 9 in poi. Il corso è diretto ai dirigenti delle sette Avis comunali di Ascoli, ovvero San Benedetto, Offida, Spinetoli, Montefiore dell’Aso, Cupramarittima e Ripatransone e al gruppo provinciale dei giovani avisini e ha lo scopo di formare i partecipanti su alimentazione, sport e stile di vita, ovvero sul consumo di droghe, alcol e sui comportamenti sessuali. L’obiettivo dell’Avis provinciale, che da aprile di quest’anno ha un nuovo presidente, Massimo Lauri e diversi consiglieri sotto i 30 anni, è formare dirigenti che poi sul territorio ricerchino dei volontari seguendo precisi criteri di adesione. “Se ci sono donatori consapevoli – spiega infatti Rosalba Salvi, giovane consigliera provinciale e vice-presidente dell’Avis di Ascoli – si garantisce una raccolta sangue di livello qualitativo superiore”. Le Avis marchigiane sono da anni particolarmente impegnata nella formazione, tanto da aver creato una scuola permanente che organizza corsi tutti gli anni e l’Avis provinciale di Ascoli, con il suo nuovo direttivo, mira a fare dei corsi specifici annuali basati sulle richieste del territorio.

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