La Confartigianato – attraverso la propria Associazione carrozzieri – si schiera in prima linea al fianco dei consumatori per l’abbattimento dei premi assicurativi Rc auto, chiedendo ufficialmente “la riforma dell’attuale sistema del risarcimento diretto previsto dal Codice delle assicurazioni private”.
“A quattro anni dalla sua entrata in vigore, – sottolinea Giovanni D’Angelo, il presidente della sezione Carrozzieri della Confartigianato interprovinciale di Ascoli e Fermo – la procedura di risarcimento diretto in caso di incidente automobilistico,cioè l’obbligo di richiedere l’indennizzo alla propria assicurazione, ha fallito l’obiettivo di ridurre i premi delle polizze Rc Auto. Infatti, dal 2009 al 2010 si sono registrati aumenti del 15% dei premi assicurativi, con punte del 25% per gli autoveicoli e del 35% per i motocicli. Come se non bastasse, i tempi di liquidazione dei danni si sono allungati”.
“Anche il Presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà – aggiunge D’Angelo – ha confermato, nella sua relazione annuale, quanto denunciamo da tempo, vale a dire il sostanziale fallimento del meccanismo dell’indennizzo diretto, e ha richiamato la necessità di intervenire con una riforma di sistema che rilanci la competizione tra imprese e riduca i costi per i consumatori”.
L’Associazione dei carrozzieri di Confartigianato chiede, pertanto, che vengano posti all’ordine del giorno e discussi i due disegni di legge presentati alla Camera e al Senato per modificare l’attuale sistema del risarcimento diretto previsto dal Codice delle assicurazioni private.
Intanto, sempre la Confartigianato, ha depositato presso gli enti preposti le tariffe ufficiali consigliate in relazione a tutti i servizi di soccorso stradale. Ad esempio, il soccorso senza traino di veicoli e motoveicoli fino a 1,51 tonnellate dovrebbe costare 68 euro, mentre lo stesso servizio per i grandi veicoli, ovvero gli autocarri da 12,1 a 16 tonnellate parte da 125 euro. Tutte le tariffe sono, comunque, visionabili sul sito www.confartigianato.apfm.it.
“I carrozzieri chiedono – prosegue D’Angelo – che i cittadini siano liberi di scegliere la procedura del risarcimento diretto, sia nella fase giudiziale che in quella stragiudiziale, oppure di richiedere l’indennizzo all’assicurazione del responsabile del danno”. (red)