Il Consiglio provinciale approva l’alienazione di immobili in disuso ubicati a Comunanza, Roccafluvione, Acquasanta e Amandola
A larghissima maggioranza il Consiglio provinciale, nella seduta di ieri, ha approvato il piano di alienazione di alcuni immobili di proprietà dell’Ente da tempo inutilizzati. Si tratta per l’esattezza di quattro ex case cantoniere, un tempo dell’ANAS, poi passate alla Provincia ma da molto tempo non più utilizzate per le finalità istituzionali: si trovano a Casale di Comunanza (appartamento di 97 mq. con fondaci, ripostigli e una corte annessa per un valore stimato di 72.400 euro), a Gallo di Roccafluvione (1.190 mq. su due piani per un valore di euro 125.000), Incorneto di Acquasanta Terme (appartamento di mq. 123 con annesso e corte per un valore di 71.650 euro), Rustici di Amandola (75 mq. di appartamento con annesso e corte per un valore di 80.500 euro). I prezzi di stima costituiranno la base per l’asta pubblica. La delibera approvata ieri comprendeva anche il trasferimento al patrimonio disponibile dell’Ente, in vista della vendita, dell’ex caserma dei Carabinieri di S. Benedetto: un bene del valore di 2,6 milioni di euro da alienare per realizzare l’ampliamento del Liceo scientifico della città rivierasca. Un emendamento, già definito dalla Commissione patrimonio e bilancio e approvato dal Consiglio, impegna l’Ente a conteggiare i proventi di queste alienazioni nel patrimonio da ripartire in vista della nascita delle due Province. “Con questo atto diamo ulteriore attuazione a quella politica di razionalizzazione e ottimizzazione del patrimonio dell’Ente – ha dichiarato l’assessore proponente Ubaldo Maroni – che perseguiamo sin dal nostro insediamento. Più volte infatti il Consiglio provinciale in passato si è espresso su altre alienazioni, tutte finalizzate a convertire ad uso sociale e turistico, anche con il contributo di fondi regionali e comunitari, beni non più utilizzati dalla Provincia”. (Fonte: Provincia di Ascoli Piceno)