E’ una cantina picena la vincitrice assoluta dell’edizione autunnale dell’Internationaler Bioweinpreis 2020, concorso internazionale che dal 2009 seleziona ogni anno i migliori vini biologici provenienti da tutto il mondo. Il Marche Rosso Igt “Confusion” 2012 della cantina Terra Argillosa di Offida ha infatti ottenuto il punteggio più alto tra le centinaia di bottiglie in gara, conquistando ben 99 punti su 100 e la conseguente medaglia Grande Oro.
Alle sue spalle, ex aequo, si sono piazzate la cantina umbra Antonelli e la toscana Fattoria La Vialla. Se il podio tutto italiano conferma il livello d’eccellenza raggiunto dal nostro Paese nella produzione di vini rispettosi dell’ambiente, il primato piceno accende i riflettori su un terroir che negli ultimi anni è cresciuto enormemente grazie alle scelte in vigna e in cantina portate avanti in particolare da aziende vitivinicole di piccole e medie dimensioni.
“Quando abbiamo letto i risultati abbiamo fatto un salto sulla sedia” commenta raggiante Raffaele Paolini, alla guida di Terra Argillosa insieme alla moglie Sara Tirabassi. “Non capita tutti i giorni di trovarsi in cima a una classifica così importante, per noi è un traguardo straordinario che ci ricorderemo a lungo e che ci dà tanta fiducia a proseguire lungo la strada che abbiamo intrapreso da tempo”.
Ad assegnare i punteggi ai vini in concorso in Germania è stata una giuria di esperti degustatori guidata da Martin Darting, autore del metodo di valutazione PAR® che valuta la qualità dei vini a partire dalle caratteristiche dei rispettivi terroir d’appartenenza per permettere ai consumatori di riconoscere i vini capaci di eccellere nelle diverse aree di produzione interpretandole al meglio. Il Marche Rosso Igt “Confusion” è un blend dei quattro vitigni bordolesi (Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Petit Verdot) che Terra Argillosa ha piantato fin dal suo nascere in vigna accanto ai tradizionali Pecorino e Montepulciano.
“Leggere il territorio sempre meglio, sorprendere e lasciarci sorprendere dalla natura di queste colline è la strada che abbiamo intrapreso – spiega Sara Tirabassi – e che ci porta talvolta a scelte un po’ fuori dagli schemi. Il Confusion rappresenta bene questa nostra caratteristica ed è sicuramente la bottiglia ideale per chi vuole stupirsi davanti a un calice di vino o fare un regalo speciale in occasione del prossimo Natale”.
Il vino premiato – La vendemmia manuale, secondo i diversi tempi di maturazione, dei grappoli di Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Petit Verdot avviene nel mese di settembre. La fermentazione avviene in tini separati così come la maturazione in barrique e tonnaux di rovere francese, che dura un anno. Alla successiva creazione del blend segue un ulteriore lungo affinamento in bottiglia, che permette al vino di esprimere al meglio i profumi intensi e profondi di frutta e spezie e di rivelare una trama tannica elegante e setosa. Il migliore abbinamento in tavola è con goulash di cervo, cacciagione in umido e formaggi stagionati. (red)