L’Amministrazione Provinciale, con l’obiettivo di salvaguardare la presenza dei presidi scolastici sull’intero territorio, aveva invitato nei giorni scorsi i Comuni ad inviare eventuali segnalazioni di esigenze e criticità con riguardo alle assegnazioni provvisorie di classi di infanzia, primaria e primo grado per l’anno scolastico 2023/2024.

Le istanze raccolte dalla Provincia, provenienti soprattutto dai Comuni montani e appartenenti al cratere sismico, verranno portate all’attenzione dell’Ufficio Scolastico Regionale, in un’ottica di sinergie e proficua dinamica istituzionale.

“In questa prospettiva – evidenzia il Presidente della Provincia Sergio Loggi – inviteremo il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale ad un incontro con i sindaci ed i dirigenti scolastici dei comuni interessati per un confronto volto a individuare le migliori soluzioni relative ad ogni realtà, in particolare sulla base dell’emendamento del decreto sisma che permette deroghe nelle costituzioni delle classi fino al 2029. Il provvedimento ha, infatti, accolto quanto la Provincia aveva chiesto nel gennaio al ministro della pubblica istruzione ed al commissario per la ricostruzione: una deroga semel pro semper fino al completamento della ricostruzione capace di assicurare un tempo ampio di tranquillità e certezza alle scuole del territorio colpito dal sisma, dando sicurezza alle popolazioni che sono rimaste nei centri colpiti ed a quelle che vogliono tornare.

L’impegno della Provincia – conclude Loggi – è quello di favorire ogni possibile accoglimento delle richieste pervenute dai Comuni, al fine di tutelare l’assetto complessivo della rete scolastica provinciale e renderla sempre più in grado di raccogliere e vincere le sfide poste al sistema educativo dalle trasformazioni sociali, culturali ed economiche nazionali e locali”.

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