E’ vero che il giornalismo d’inchiesta è “in via di estinzione”? Perché nelle redazioni il desk prevale sulla ricerca della notizia? Lo scoop (serio, certo e verificato) è ancora un obiettivo per i giornalisti? Sono domande alle quali il Circolo culturale Ju-Ter Club di Osimo, in collaborazione con il Circolo “+76”, cerca di dare una risposta con il primo Festival sul giornalismo d’inchiesta. Il Festival è l’evoluzione della Rassegna letteraria “I contemporanei” che ha portato a Osimo giornalisti, scrittori e tanti personaggi famosi. Il successo di questi incontri ha spinto i giovani che animano e lavorano per i due Club a compiere un ulteriore salto di qualità. Hanno coinvolto Gianni Rossetti, Presidente storico dell’Ordine dei giornalisti e ora direttore della Scuola di giornalismo di Urbino, al quale hanno affidato la Direzione artistica. Sono stati definiti gli obiettivi, abbozzato il programma, contattati gli ospiti che stanno rispondendo con entusiasmo. Gli incontri e i dibattiti si svolgeranno in sedi diverse e saranno tutti aperti al pubblico con ingresso libero.
“Assieme discuteremo con giornalisti, scrittori, magistrati e cittadini – ha detto Gianni Rossetti – per ragionare insieme sullo stato di salute dell’informazione italiana. Daremo grande spazio alle donne (la professione sta diventando sempre più al femminile) e ai giovani, anche per attivare un confronto generazionale fra vecchi e nuovi media, oltre che sulla professione che cambia.”
Il Festival avrà un’anteprima il 29 settembre con un ospite di altissimo prestigio e proseguirà, nei week end, per tutto il mese di ottobre. Per ora non si fanno nomi, ma il programma è quasi completato e sarà comunicato in tutti i suoi dettagli.
Il Festival di Osimo sul giornalismo d’inchiesta sarà un’occasione di incontro e di confronto sull’evoluzione del giornalismo, alle prese con una delle crisi più pesanti della sua storia; crisi che arriva, fra l’altro, in un momento di profonda trasformazione tecnologica. Il Festival vuole offrire l’occasione per entrare a contatto diretto con chi è attualmente protagonista di quel mondo, con chi lo vive quotidianamente in prima linea con grande capacità e passione, andando “oltre la notizia”.
Il programma prevederà uno spazio dedicato ai nuovi giornalisti e in particolari ai praticanti dell’ultimo biennio della Scuola di giornalismo di Urbino che racconteranno la loro esperienza sul campo durante il “nevone” dello scorso inverno e presenteranno anche alcuni lavori di inchiesta che hanno condotto sia nelle Marche che nel resto d’Italia.
Il Festival vive grazie all’impegno e all’entusiasmo dei giovani dello Ju-Ter Club, che si sono addirittura autotassati per poter avere un minimo di risorse per affrontare le spese organizzative. Hanno trovato, per la verità, diversi “compagni di viaggio” che collaborano tutti in maniera totalmente disinteressata. Il Festival ha l’appoggio dell’Amministrazione comunale e il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti delle Marche.
Il Festival sarà anche un laboratorio per i giovani che vorranno avvicinarsi al mondo dei media. Un laboratorio dove sarà possibile impegnarsi, divertirsi e fare esperienza: ufficio stampa, logistica eventi, infopoint, accoglienza ospiti, redazione web e, se si dispone di una macchina fotografica o videocamera, si potrà anche svolgere la funzione di fotografo o video maker, così come avviene in altri analoghi importanti Festival.
I giovani volontari avranno l’occasione di interagire e confrontarsi su tanti temi di attualità con giornalisti di fama nazionale che arriveranno a Osimo. Chi (tra i 20 e i 35 anni) ha interesse a cimentarsi in un’esperienza particolare nel mondo dei giornali, fare nuove amicizie o semplicemente dimostrare le proprie capacità e attitudini, può mandare una e.mail a:icontemporanei@gmail.com, scrivendo nell’oggetto “richiesta modulo volontario I Contemporanei Festival?. Una volta compilato e restituito il modulo per posta elettronica, si entrerà a far parte dello staff volontari del Festival.
(red)