Nel più grande concorso enologico internazionale organizzato dalla prestigiosa rivista britannica una pioggia di riconoscimenti per i vini biologici artigianali del territorio, che si conferma tra i terroir europei in forte ascesa a livello qualitativo

Un terroir enologico in forte ascesa a livello qualitativo, capace di distinguersi in modo particolare con i suoi vini biologici artigianali e di saper raggiungere picchi d’eccellenza sia nella produzione bianchista sia in quella legata ai vitigni rossi, autoctoni e internazionali. E’ la fotografia del Piceno che emerge dalla diciottesima edizione dei Decanter World Wine Awards, il più grande concorso vinicolo al mondo organizzato dalla prestigiosa rivista britannica di settore “Decanter”.

Nell’anno record per la partecipazione delle cantine, che ha visto 170 giudici internazionali valutare 18.094 bottiglie provenienti da 56 paesi di tutto il mondo attraverso un esame tecnico rigoroso, le aziende vitivinicole biologiche del Piceno si sono distinte con vini d’eccellenza che hanno conquistato il palato degli esperti sommelier e degustatori.

Il Marche Igt Bianco “Giulia Erminia” 2018 dell’azienda agricola Fiorano ha conquistato la Medaglia d’Oro, bissando il risultato conseguito nella precedente edizione a testimonianza dell’elevato standard qualitativo raggiunto dal vino bianco simbolo del Piceno, interpretato in questo caso con una maturazione in legno nello stile dei grandi bianchi internazionali. La cantina di Cossignano ha ottenuto anche una Medaglia d’Argento con il Marche Igt Rosso Gallo Otto 2017, inusuale blend fermentato e maturato in anfora in cui il vitigno autoctono Montepulciano incontra il Syrah, uva originaria della Valle del Rodano.

L’ottima vocazione dei colli piceni alla coltivazione di uve rosse internazionali, che qui hanno trovato una seconda casa grazie alla particolare conformazione del terreno e a un microclima ideale, è confermata anche dalla doppia Medaglia di Bronzo conquistata dalla cantina Terra Argillosa di Offida, che fin dal suo nascere ha riservato un’attenzione speciale a questi vitigni, affiancandoli nei propri vigneti agli autoctoni Pecorino, Incrocio Bruni e Montepulciano. A essere premiati dai giurati sono stati il Marche Igt Rosso Fatjà 2015, blend di Merlot e Cabernet Sauvignon e il Marche Igt Rosso Petit Verdot 2013.

Importanti conferme di qualità arrivano anche per i vini rossi più tradizionali prodotti a partire da vitigni autoctoni piceni, come dimostra la Medaglia d’Argento assegnata da Decanter al Piceno Superiore Dop Polisia 2017 e al Piceno Superiore Dop Konè 2017 dell’azienda agricola Vigneti Vallorani di Colli del Tronto. Entrambi nati dall’incontro di uve Montepulciano e Sangiovese provenienti da vecchie vigne, il primo vino si distingue per aromaticità e facilità di beva, mentre il secondo è caratterizzato da una maggiore struttura e profondità valorizzate da un uso sapiente del legno.

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