Il Biodistretto di Prossimità Picenum, si è costituito formalmente, con atto notarile il 19 gennaio.

L’organizzazione conta 83 soci tra Fermano, Piceno e Maceratese, fra i quali 11 comuni, 59 aziende agricole e agroalimentari, un GAS (Gruppo d’Acquisto Solidale) e 12 ristoratori.

I comuni facenti parte del Biodistrettodi prossimità Picenum sono: Altidona; Carassai; Cossignano; Cupra marittima; Massignano; Montalto; Montedinove; Offida; Ripatransone; Campofilone; Grottammare.

L’atto costitutivo del Biodistretto è stato stipulato il 19 gennaio, dove i membri del direttivo hanno sottoscritto il documento che è stato subito inviato alla Regione Marche, utile a far partire il progetto relativo al Biodistretto che rappresenta uno strumento per la crescita del territorio.

Il primo direttivo si terrà lunedì, presso la sede del Biodistretto che si trova ad Altidona, comune che ha lavorato in maniera importante sulla sostenibilità ambientale.

Il Biodistretto, è stato proposto per la prima volta nel 2014 a Carassai, con 18 comuni aderenti che hanno lavorato alla promozione del territorio, organizzando convegni, serate tematiche, oltre che manifestazioni importanti come Biotipico in piazza a Massignano, il Biofestival a Grottammare, Pedaso e Altidona, i convegni a Montedinove, Campofilone e Montefiore.

Nel 2021, la Regione Marche ha emesso il decreto sui Distretti del Cibo e come Aiab fondatrici abbiamo partecipato alla manifestazione d’interesse, ottenendo il massimo del punteggio.

Ora, con l’atto costitutivo del Biodistretto di prossimità Picenum, riconosciuto dalla Regione Marche, andiamo a far crescere l’agricoltura biologica all’interno del territorio di riferimento che comprende Ascoli, Fermo e Macerata.

Il Biodistretto, promosso da AIAB MARCHE e riconosciuto dalla Regione Marche come “Distretto del Cibo” ha lo scopo di mettere in rete enti pubblici, agricoltori, ristoratori, al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio che preveda la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari, il recupero delle biodiversità locali e delle tradizioni alimentari, la promozione dei mercati locali, la creazione di percorsi culturali-enogastronomici, la cooperazione tra agricoltori, la vendita diretta dei prodotti biologici ai consumatori, ai ristoranti e alle mense scoastiche senza passare per i normali circuiti commerciali.

Il Presidente del Biodistretto di Prossimità Picenum, Enzo Malavolta ha così commentato la firma dell’atto di costituzione: «Abbiamo raggiunto la meta. Questo Biodistretto, per me, è un obiettivo importantissimo.

Il Biodistretto servirà a dare vivacità al territorio, il suo compito è quello di rappresentare uno strumento di crescita per le piccole aziende che operano nel rispetto dell’ambiente e che attualmente sono penalizzate dalle logiche del mercato globale. Il nostro obiettivo principale è quello di promuovere nel territorio produzioni biologiche di qualità e al tempo stesso salvaguardare i consumatori». (red)

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