Torino, Officina Ortopedica Maria Adelaide, Silvano Simonetti

(riceviamo e pubblichiamo)

Offida, 16 gennaio 2024 – Silvano Simonetti ha 50 anni e vive a Offida con la moglie. La sua era una vita normale, come quella di tanti altri, divisa tra la casa e il suo lavoro di fornaio, fino a quando non ha perso tutte le dita della mano destra e l’indice e il medio della mano sinistra a causa di un incidente sul lavoro nel settembre del 2021. Dopo un ricovero di due mesi e sei interventi chirurgici presso l’Ospedale di Torrette, Silvano è costretto a cominciare una nuova vita: “Purtroppo è qualcosa con cui devi fare i conti sin da subito” – racconta Silvano – “I chirurghi hanno provato a salvare le dita, ma non c’è stato nulla da fare. Sicuramente è stato un duro colpo, anche perché ho perso quasi totalmente la mia autonomia, soprattutto nella mano destra”.

Dopo un periodo di riabilitazione il signor Simonetti si è rivolto all’Officina Ortopedica Maria Adelaide di Torino per l’applicazione di due ausili di ultima generazione che fossero in grado di renderlo più autonomo e migliorare la sua quotidianità.

Lo staff dell’Officina Ortopedica ha realizzato per Silvano due protesi bioniche. La mano ha due elettrodi posti sui muscoli ipotenari (nel palmo della mano) che captano la scossa elettrica generata dalla contrazione muscolare nell’ordine dei millivolt. Il segnale, elaborato da un microprocessore, dà la possibilità al paziente di effettuare fino a 12 prese diverse per svolgere le attività quotidiane e le dita possono interagire con gli schermi touch. Le dita motorizzate e indipendenti possono adattarsi alla forma dell’oggetto da afferrare. Due batterie al litio poste sull’avambraccio come un bracciale assicurano un’autonomia giornaliera e una app dedicata sul telefono permette al paziente di navigare fra i vari menu delle diverse prese. Le protesi sono costruite in titanio e carbonio per limitare al minimo il peso.

Silvano Simonetti: “Sono veramente contento di queste protesi! Adesso ho la possibilità di utilizzare di nuovo le mie mani, anche se mi occorre un po’ di esercizio prima di essere in grado di sfruttare al meglio tutte le funzioni e le impostazioni”.

Roberto Ariagno, direttore Officina Ortopedica Maria Adelaide: “Questi particolari supporti hanno un costo di circa 80.000 euro, importo che è stato quasi totalmente pagato dall’INAIL. Il signor Simonetti esercitarsi quotidianamente per ottenere maggiore sicurezza e autonomia nei movimenti. Con impegno e pazienza sarà in grado di raggiungere molto presto la sicurezza necessaria per affrontare al meglio la sua routine quotidiana”.

Torino, Officina Ortopedica Maria Adelaide, Silvano Simonetti
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