Con deliberazione n.110 del 29 u.s., la Giunta Comunale di Offida ha approvato il protocollo d’intesa per la costituzione, sviluppo, promozione e divulgazione dei Carnevali storici del Piceno.

Nella premessa del documento si legge: “Quando si dice Carnevale, il pensiero subito vola verso satiriche sfilate di carri allegorici. Fortunatamente in Italia ci sono altre realtà come Venezia, Ivrea o il Carnevale Ambrosiano, in cui il divertimento non è legato solamente ai carri di cartapesta. “In un angolo del sud delle Marche, ci sono quattro Carnevali che oltre ad essere diversi rispetto al panorama nazionale, lo sono anche tra di loro. Si tratta di manifestazioni storiche, la cui origine si perde nella notte dei tempi. I carnevali di Ascoli Piceno, Castignano, Offida e Pozza-Umito, non sono manifestazioni realizzate per soddisfare esigenze di carattere commerciale-turistico, ma sono sempre esistite nel corso dei secoli. Frutto della spontaneità popolare sono stati mantenuti in vita fino ai giorni nostri così come oggi noi li vediamo, anzi li viviamo.

Ed è proprio questa una delle differenze più sostanziali tra i carnevali storici qui descritti e i carnevali che in altre parti d’Italia si festeggiano: i Carnevali storici del Piceno sono manifestazioni folkloristiche in cui non c’è divisione né distanza tra chi si maschera ed il pubblico, ma ognuno può partecipare alla vita e alla creazione del carnevale. Questi carnevali si vivono in prima persona con gli abitanti dei vari comuni dove essi si svolgono.

Perché la differenza tra questi e gli altri è proprio questa, mentre i secondi costituiscono uno spettacolo fatto per essere ammirato al suo passaggio, non ha senso limitarsi a vedere il Bove finto, i Moccoli, gli Zann’ o il Carnevale Ascolano, ma necessariamente occorre parteciparci da protagonisti, pena il mancato coinvolgimento. Ad Ascoli, Offida, Castignano e Pozza non ci sono transenne divisorie, sia perché esse non esistevano in periodo barocco né tanto meno in quello rinascimentale, sia perché non se ne è mai ravvisata l’ esigenza; infatti spettatori ed attori non vengono divisi, ma per ottenere la riuscita dello spettacolo, essi devono essere insieme per interagire nel migliore dei modi.

Il Bove nulla rappresenta se non è circondato dagli offidani che indossano lu guazzarò, i quali lungi dall’ essere statici soggetti passivi, finiscono con l’ essere i veri protagonisti. Parallelamente in Ascoli, il ruolo tra maschere e pubblico viene a scambiarsi continuamente, tanto che non è più possibile distinguere le une dall’ altro. Per non parlare di Castignano, se non si partecipa alla sfilata tenendo il Moccolo in mano, è meglio restare a casa. A Pozza da mezzo millennio, gli Zann’ mangiano e bevono con i presenti.

Ognuno dei carnevali qui descritti ha una sua propria identità. Una modalità di interpretazione della maschera, della condivisone e della partecipazione al carnevale stesso. Ognuno di queste modalità di condivisione del carnevale o meglio ogni modalità differente di messa in scena della festività carnevalesca rispecchia evidentemente un luogo, un territorio, una popolazione. Sembra strano, ma a distanza di pochi chilometri vivono anime carnevalesche diverse e differenti.

Questa è sicuramente una peculiarità che possiamo e dobbiamo attribuire al nostro territorio se lo leggiamo attraverso la lente delle manifestazioni carnevalesche. E’ attraverso queste evidenti costatazioni e rileggendo i dati di affluenza turistica legata al carnevale che il presente atto vuole andare a decifrare e normare senza pretesa di vincolo ma con condivisone di intenti quella che potrà essere una fattiva collaborazione fra i vari carnevali storici facendo confluire su di esso le energie comunicative e promozionali che andranno a valorizzare ogni singolo carnevale”.

Finalità generali
Fermo restando l’autonomia gestionale e patrimoniale di ogni singolo E.C.

  • rappresentare il patrimonio culturale di ciascun Ente Locale e di ciascun E.C. aderente;
  • diventare uno strumento, pienamente integrato con ciascuna Amministrazione, volto a favorire lo sviluppo di iniziative di promozione e valorizzazione del territorio;
  • favorire l’utilizzo da parte delle Amministrazioni e delle Associazioni culturali delle opportunità offerte dai programmi di sviluppo del territorio;
  • avviare l’interscambio fra le Amministrazioni aderenti di informazioni su iniziative ed esperienze, in corso o già realizzate, in tema di sviluppo locale così da evitare duplicazioni favorendo allo stesso tempo una migliore conoscenza del territorio;
  • favorire la partecipazione della collettività all’ attività di valorizzazione della cultura locale e la crescita di nuove modalità di comunicazione nel contesto sociale;
  • costituirsi quale “soggetto unitario” nell’ambito della comunità regionale e contribuire alla definizione degli obiettivi e agli sviluppi del territorio di pertinenza;
  • ricercare l’interconnessione con analoghe strutture e organizzazioni regionali ed extraregionali;
  • Gli Enti Locali e gli E.C. sottoscrittori del presente protocollo di intesa opereranno su diversi piani al
    fine di offrire un’offerta integrata e armonica del Carnevali Storici del Piceno si impegnano a perseguire le seguenti

  • Finalità Interne

  • Informare tutti gli attori delle diverse realtà carnevalesche presenti nei Comuni firmatari del protocollo dei valori e dei contenuti del Carnevale Storico del Piceno, e formare la loro capacità di
    promuovere la cultura carnevalesca nel maggior numero possibile di ambiti casa, scuola, lavoro, tempo libero, attività di volontariato.
    Organizzare e realizzare manifestazioni, eventi e materiale promozionale comune.
    Sostenersi vicendevolmente, nel limite delle proprie possibilità.
    Implementare, creare ed attrezzare i laboratori del carnevale.
    Fare una comune e condivisa azione di brandig territoriale legata ai Carnevali Storici del Piceno.
  • Finalità in loco

  • Divulgare attraverso gli attori delle realtà carnevalesche, delle strutture a loro disposizione e nelle proprie disponibilità, coadiuvati dagli uffici, dal personale e da tutti i mezzi di comunicazione nella
    disponibilità degli Enti Locali, i valori ed i contenuti del Carnevali Storici del Piceno nel maggior
    numero di ambiti possibile; casa, scuola, lavoro, tempo libero, attività di volontariato.
    Promuovere e divulgare col fine ultimo di raggiungere e coinvolgere il maggior numero possibile di
    persone gli eventi comuni organizzati nell’ambito del Carnevali Storici del Piceno, ovvero ogni singola iniziativa organizzata da ogni singolo EC, utilizzando a tal fine il materiale prodotto in maniera comune ovvero prodotto da ogni singolo EC, creare e rendere fruibili a stage ed applicazioni i laboratori del carnevale
    Mettere a disposizione le proprie strutture sale, stanze, e il proprio personale e i propri mezzi
    gratuitamente ove fosse necessario per manifestazioni legate ai Carnevali Storici del Piceno.
    Mettere a disposizione del csp i propri uffici stampa, le proprie strutture comunicative.
  • Finalità verso l’esterno
  • Promuovere e divulgare le peculiarità dei singoli Carnevali e degli eventi comuni al fine di sensibilizzare i flussi turistici nel territorio di riferimento. Utilizzare la radicata tradizione di ogni singola manifestazione per promuovere il territorio Piceno, utilizzando qualunque tipologia comunicativa, dalle tradizionali alle più innovative.
  • Tutte le finalità verranno realizzate attraverso un Organo operativo
  • Composizione organo operativo

  • Gli Enti Locali e gli E. C. sottoscrittori costituiranno un deputato gruppo operativo di otto (8) elementi, ciascuno rappresentante ognuno dei soggetti firmatari del presente protocollo. Il
    rappresentante degli E.C. è, di diritto, il Presidente, mentre quello degli Enti Locali verrà nominato
    dagli stessi. Il mandato è rinnovabile. In caso di assenza o impedimento, i componenti dell’Organo
    Operativo, potranno delegare terzi alla partecipazione alle riunioni dell’Organo stesso. Al fine di gestire al meglio la composizione del comitato di promozione dei Carnevali Storici del Piceno il BIM si riserva di nominare a sua discrezione un componente terzo che svolgerà la funzione di Presidente dei Carnevali Storici del Piceno e potrà sceglierlo o nella persone del Presidente stesso del BIM Tronto, o tra i membri del proprio direttivo o delegare a tale funzione un persona esterna al BIM e super partes. Pertanto la composizione dell’organo Operativo sarà di 9 elementi.
  • Funzione
  • Sarà cura dell’organo operativo la realizzazione del cartellone del Carnevale Storico del Piceno, le modalità di realizzazione, di promozione e divulgazione, la cura dell’immagine e di eventuali pubblicazioni. All’organo operativo viene assegnata sin d’ora la facoltà di apportare integrazioni e modifiche non sostanziali al presente protocollo d’intesa mirate al miglioramento dello sviluppo e dell’opera di promozione e divulgazione del Carnevale Storico del Piceno, con voto unanime.

Risorse Economiche

L’organo operativo provvederà a redigere un preventivo di spesa per le azioni comuni e quelle proprie di ogni E.C con la relativa ripartizione degli oneri a carico di ognuno degli E. C. Il preventivo di spesa e la relativa ripartizione dovranno essere approvati dall’organo operativo all’unanimità. Il Consorzio Bim Tronto si impegna a cofinanziare il progetto.

Personale

Il personale addetto allo svolgimento delle iniziative richiamate nelle Finalità sarà messo a disposizione gratuitamente e in forma volontaria dagli EC. Per effetto del presente protocollo, quindi, non si instaurerà alcun tipo di rapporto di lavoro tra il suddetto personale e le Amministrazioni Locali firmatarie del presente protocollo d’intesa. Gli EC , salvo diverse disposizioni di legge, non potranno far carico di alcun obbligo fiscale e assicurativo alle Amministrazioni Locali firmatarie del presente protocollo d’intesa, restando pertanto queste ultime sollevate da ogni responsabilità. Gli EC si assumono la diretta, personale ed esclusiva responsabilità dell’osservanza di tutte le norme in vigore sulla disciplina e sulla tutela dei propri soci coinvolti nello svolgimento delle iniziative.

Durata

Il presente protocollo di intesa sarà valido per tre anni e sarà rinnovabile. E’ attribuita a ciascuna delle parti la facoltà di recedere dal presente Protocollo dandone preavviso alle altre nel termine di almeno un anno.


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