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di Alberto Premici – OFFIDA – Eseguita oggi dai carabinieri un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Ascoli Piceno a carico di un infermiere, già in servizio presso la Rsa di Offida, indagato per otto omicidi volontari premeditati e 4 tentati omicidi premeditati in danno di anziani ospiti della struttura, avvenuti tra il gennaio 2017 e il febbraio 2019.

I fatti contestati sarebbero stati commessi con ripetute somministrazioni indebite di farmaci.

Secondo la Procura nella Rsa di Offida c’è stato il doppio dei decessi rispetto alle altre 2 strutture del territorio. Le indagini erano partite nell’autunno 2018 dalla segnalazione di una Oss ai carabinieri.

A nutrire sospetti e segnalare il caso, secondo le ricostruzioni dell’Ansa, sarebbe stata una operatrice socio sanitaria della struttura.

“Dopo aver cercato di esternare i suoi sospetti ad altro personale sanitario e ad alcuni suoi superiori senza trovare ascolto – sono le parole del procuratore di Ascoli Piceno Umberto Monti rilanciate dall’Agezia — si è rivolta ai carabinieri della stazione di Offida, che non hanno sottovalutato la segnalazione, l’hanno coordinata con alcune lamentele da parte dei familiari degli ospiti e hanno interloquito immediatamente con la Procura della Repubblica per gli eventuali approfondimenti”.

Aggiornamento: sarebbe Leopoldo Wick, 57 anni, residente a Grottammare sposato con una figlia, l’infermiere arrestato oggi dai Carabinieri e ritenuto responsabile di otto omicidi volontari e quattro tentati omicidi ai danni di anziani ospiti della Rsa di Offida.

Le aggravanti sostenute dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno: “aver commesso i fatti con mezzi insidiosi (ripetute somministrazioni indebite di farmaci, promazina, insulina, anticoagulanti, per dosi e/o tipologia non previsti e controindicati, al fine di causare i decessi), e con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti la funzione di infermiere che espletava”.

Il sindaco Luigi Massa: “Sono addolorato per quello che è accaduto e mi auguro che la giustizia faccia il suo corso ed accerti eventuali responsabilità nella morte degli otto anziani. Non deve però sfuggire che le accuse ad oggi  sono rivolte a una sola persona, un infermiere. Alla Rsa di Offida è stata ricoverata anche mia madre per due anni e posso assicurare che le sono state sempre prestate le migliori cure con grande umanità”.

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