“La Commissione per lo Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni parteciperà al gruppo di lavoro del Ministero sull’impatto del conflitto Russia Ucraina per le imprese italiane in programma il prossimo 17 marzo”, lo ha annunciato Mirco Carloni (Assessore della Regione Marche), Coordinatore della Commissione Sviluppo Economico che si è riunita ieri e che ha visto la partecipazione in videoconferenza degli assessori delle Regioni italiane.
“Governo e Regioni devono affrontare in un’ottica di leale collaborazione istituzionale diverse criticità che stanno danneggiando seriamente il made in Italy. La Commissione sta lavorando ad un documento che rappresenterà una base utile per il confronto con il gruppo di lavoro del Ministero.
Sono molti i temi da affrontare, ma alcuni hanno un carattere di priorità. Penso prima di tutto -ha proseguito Carloni – alle criticità legate agli aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime.
C’è poi il grande tema del blocco del mercato russo ed ucraino che sta travolgendo le esportazioni di gran parte delle nostre imprese a cui il Governo deve dare un sostegno immediato per compensare le perdite di fatturato.
Va anche considerata – ha aggiunto l’Assessore delle Marche – l’esigenza di eliminare le accise sui prodotti energetici e sul gas naturale, prevedendo anche un tetto alle speculazioni nel prezzo.
E’ importante prevedere anche incentivi ed investimenti nelle energie rinnovabili con nette misure di semplificazione. Serve poi un sostegno alla liquidità delle imprese anche attraverso contributi a fondo perduto nell’ambito di possibili scostamenti di bilancio. Occorre considerare le criticità legate alla necessaria riconversione di interi settori ed è opportuna, infine, una moratoria del credito che non pregiudichi però il rating delle nostre aziende.
Sono questi solo alcuni dei temi che vogliamo discutere con il gruppo di lavoro del Ministero. L’auspicio – ha concluso Carloni – è quello di arrivare rapidamente ad una strategia condivisa Governo – Regioni, con l’emanazione di uno o più provvedimenti urgenti per la salvaguardia delle nostre imprese”. (red)