Offida si appresta ad ospitare la 23esima edizione di “Di Vino in Vino”, la più illustre vetrina enologica delle Marche, in programma dal 31 agosto al 2 settembre. Fulcro della rassegna sarà come al solito la splendida sede della Vinea, il trecentesco complesso di San Francesco dove saranno in mostra e in degustazione i più importanti vini del Piceno e delle Marche, mentre altri spazi del centro storico offidano ospiteranno il tradizionale mercato dei Prodotti Agroalimentari (Piazza del Popolo) e il Mercato dei Presidi Slow Food (Piazza XX Settembre). Quest’ultima è una novità assoluta che Vinea, promotrice della manifestazione e Slow Food Marche, hanno pensato per arricchire il programma con una vetrina di prodotti molto particolari appartenenti alle tradizioni territoriali più autentiche che molto spesso sono stati salvati dall’estinzione grazie all’opera dell’Associazione nata a Bra venti anni orsono. Al Mercato dei Presidi saranno presenti una ventina di prodotti provenienti, oltre che dalle Marche, anche da Sicilia, Calabria e Campania. Il programma della tre giorni offidana, per gran parte definito, snocciola eventi in gran quantità, tutti di alto livello ed è articolato in maniera da soddisfare le esigenze degli appassionati più esigenti. Altra novità è rappresentata dallo spazio dedicato al tartufo fresco, un prodotto di eccellenza, di cui sono ricchi sia il territorio montano che quello collinare del Piceno. Tra gli eventi spiccano le degustazioni guidate dell’Ais, Associazione Italiana Sommelier, una delle quali, realizzata in collaborazione con UNAVINI nell’ambito del programma “Vino è”, dedicata ai vini prodotti con le uve Nebbiolo, quella dedicata alla Razza Bovina Marchigiana e quello dedicato all’Agnello di Fabriano, nonché i Laboratori del Gusto Slow Food dedicati ai salumi e ai formaggi di alcuni Presidi. La presenza di operatori economici esteri del settore vino, frutto della collaborazione tra Vinea e Ice, Istituto per il Commercio Estero, conferisce a “Di Vino in Vino” una valenza internazionale che può rappresentare un importante volano per la promozione dei vini piceni all’estero. “Sarà un’edizione utile per rafforzare la strategia di Vinea – spiega il Presidente Ido Perozzi – i cui sforzi sono concentrati sul consolidamento del Marchio d’Area e sull’ampliamento del territorio che fa riferimento ad esso, soprattutto nell’area montana. Un concetto quello del Marchio d’Area che non si limita soltanto alla qualità del prodotto finale, ma mira al miglioramento delle condizioni di lavoro, all’incremento dell’occupazione e del reddito delle aziende della filiera produttiva. Un progetto articolato che lega in maniera indissolubile agricoltura e turismo, risorse che potrebbero far decollare definitivamente il Piceno”. (Fonte: Corriere Adriatico)
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