OFFIDA – Domenica 22 maggio, con inizio alle ore 9.00, si svolgerà la Festa dell’Arma dell’Artiglieria, appuntamento organizzato dal sottufficiale offidano Joselito Scipioni, dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, delegazione per le Marche.
Durante la giornata, che vedrà la partecipazione di autorità civili e militari, verranno commemorati fatti ed uomini che hanno contribuito alla vittoria della nostra nazione durante la prima guerra mondiale ed in particolare negli scontri del giugno 1918.
Sarà particolarmente ricordata la figura eroica del Dott. Loris Annibaldi, nostro concittadino, caduto sul fronte Greco nel novembre del 1940 e medaglia d’oro alla memoria, conferitagli nel 1953 con la seguente motivazione: “Ufficiale medico di battaglione, si offriva di far parte di un reparto incaricato di attuare un colpo di mano nelle linee nemiche. In nove successivi giorni di continui e aspri combattimenti, si prodigava in maniera ammirevole nella sua missione, distinguendosi per coraggio ed altruismo. ferito ad una gamba rifiutava di essere sgombrato e ordinava ai portaferiti di portargli vicino i colpiti per prestar loro le prime cure. Rimasto sul terreno della lotta, dopo che i superstiti del battaglione, rotto il cerchio nemico li rinserrava, si erano aperti un varco, al nemico sopraggiunto, che gli intimava la resa, rispondeva con le ultime bombe a mano provocando la reazione che lo colpiva mortalmente. Immolava così la sua fiorente giovinezza per aver voluto generosamente oltrepassare i limiti dei più alti doveri di soldato e di medico”.
A lui sono intitolate una piazza e l’ex ospedale civile in Offida, mentre a Milano l’Ospedale Militare Caserma “L.Annibaldi” in Via Saint Bon Simone.
Il programma prevede alle 9,15 il raduno dei labari delle associazioni artiglieri combattentistiche e d’arma in Piazzale delle Merlettaie. Alle 9,30 la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti in guerra. A seguire la S.Messa presso la Chiesa della Collegiata. Poi tutti in Piazza del Popolo per la tradizionale consegna delle onorificenze al merito di guerra.
Alberto Premici