E’ quanto comunica la Ciip spa attivando il livello di allarme “codice rosso”. Alla base della decisione c’è una accentuata riduzione delle portate d’acqua disponibili in sorgente a causa dall’andamento climatico stagionale e dalla sensibile diminuzione di precipitazioni durante l’anno. Per far fronte allo stato di emergenza idrica la CIIP spa ritiene necessario ed urgente sensibilizzare i cittadini al contenimento dei consumi, raccomandando di utilizzare l’acqua con parsimonia. Utilizzi non consentiti quali innaffiare orti e giardini, cortili, lavare automezzi, pulire strade, marciapiedi con l’acqua potabile sono severamente proibiti. Ai trasgressori verranno applicate le norme stabilite nel “Regolamento del Servizio Idrico Integrato”, che prevede l’applicazione di sanzioni fino a 500 euro nonché l’eventuale sospensione in via cautelativa dell’erogazione dell’acqua. L’azienda inoltre per ridurre i disagi che potrebbero verificarsi nel caso fosse necessaria la chiusura dei serbatoi pubblici di acquedotto nelle ore notturne chiede di porre particolare attenzione alla manutenzione degli impianti privati ad autoclave e, nel caso in cui non si disponga degli stessi, si prega di valutarne la possibilità di installazione ed attivazione. Il “codice rosso” è stato comunicato ai Comuni soci, l’Ato 5, la Prefettura, la Protezione civile, ai quali sono stati illustrati gli interventi operativi che saranno progressivamente adottati. Per coordinare il lavoro dei vari gruppi interdisciplinari interni e per fornire informazioni a tutti i soggetti interessati, siano essi utenti, organi di informazione, associazioni ed amministrazioni pubbliche, è stato costituito il “Comitato di gestione della crisi idrica” composto dal presidente, dal direttore generale e dalla dirigenza della Ciip spa.

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