Nella recente seduta della giunta regionale è stato approvato, su iniziativa dell’assessore al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni, l’atto con il quale viene individuata la delimitazione dei Distretti Turistici nel territorio regionale, così come previsto dalla legge statale n.106 che ne stabilisce l’istituzione con decreto del Ministero dei Beni Culturali e Turismo. Sono sette e fanno riferimento ad alcune aree geografiche della regione e ai territori dei comuni che vi gravitano. Eccoli: – Distretto turistico dell’Appennino Umbro Marchigiano in coincidenza con i territori dei Comuni di Fabriano, Genga, Sassoferrato; -Distretto turistico Marche Sud Grottammare, Castorano,Colli del Tronto; Offida, Ripatransone, San Benedetto del Tronto, Spinetoli, Unione Comuni Vallata del Tronto, Appignano del Tronto; Castignano; Montedinove, Montemonaco, Comunanza , Massignano, Ascoli Piceno, Monteprandone – Distretto turistico Marche Picene in coincidenza con i territori dei Comuni di Acquasanta Terme, Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Carassai, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Comunanza, Cossignano, Cupra Marittima, Folignano, Force, Grottammare, Maltignano, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montalto delle Marche, Montedinove, Montefiore dell’Aso, Montegallo, Montemonaco, Monteprandone, Offida, Palmiano, Ripatransone, Roccafluvione, Rotella, San Benedetto del Tronto, Venarotta, Amandola, Smerillo, Campofilone, Pedaso, Montefortino, Monte San Martino, Unione dei Comuni della Vallata del Tronto; – Distretto turistico Riviera del Conero e Colli dell’Infinito in coincidenza con i territori dei Comuni di Ancona, Numana, Porto Recanati, Potenza Picena, Loreto, Osimo, Camerano, Castelfidardo, Filottrano, Montefano, Offagna, Agugliano, Polverigi, Santa Maria Nuova, Recanati, Sirolo; – Distretto turistico del Fermano in coincidenza con i territori dei Comuni di Fermo e Porto San Giorgio; – Distretto turistico Marca Pesarese in coincidenza con i territori dei Comuni di Pesaro, Tavullia, Gabicce Mare e Gradara; – Distretto turistico Il Piceno in coincidenza con i territori dei Comuni di San Benedetto del Tronto, Acquaviva Picena, Cupra Marittima, Grottammare, Monteprandone. Alcuni Comuni possono far parte di più distretti come ha espressamente autorizzato il Ministero al quale l’atto è stato già trasmesso per l’iter di approvazione e la conseguente istituzione. “ Un iter che seguiremo con particolare cura e attenzione – ha dichiarato l’assessore Pieroni- perché si tratta anche di riqualificazione dell’offerta turistica marchigiana, di competitività e di rilancio dell’economia turistica e delle imprese comunque collegate a questo settore. C’è una chiara volontà della giunta regionale di valorizzare i territori e le imprese anche attraverso lo strumento dei distretti turistici. Una misura importante per lo sviluppo generale delle aree e dei settori del distretto, sia in termini di incentivi, sia attraverso investimenti, accessi al credito, agevolazioni fiscali, progetti pilota e altre azioni“. Secondo quanto previsto dalla legge i distretti turistici sono richiesti dagli stessi territori e dalle imprese che vi operano sulla base di un’intesa con la Regione che ha coordinato le attività istruttorie, anche con le Conferenze di Servizi per condividere e ratificare le scelte. (Reg.Marche)
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