di Alberto Premici – Giornata decisiva per le nuove misure volte a contenere la quarta ondata di Covid. Il presidente del Consiglio Mario Draghi sarebbe propenso ad applicare il modello “2G”, in sostanza due distinti Green Pass, a prescindere dalla situazione in cui si trova la Regione.

Il primo per vaccinati e guariti, con libero accesso a ristoranti, piscine, cinema, teatri, palestre, manifestazioni sportive, ecc., ed il secondo per chi non è vaccinato, che si ottiene con un tampone antigenico o molecolare, e consente di accedere solo ai luoghi di lavoro e ai servizi essenziali.

E’ questa la misura più importante in discussione, prima nella cabina di regia e successivamente nella riunione del Consiglio dei Ministri prevista per le 15,30, che dovrebbe emanare il relativo decreto.

L’obiettivo è quello di arginare l’ormai dilagante ondata di Covid ed evitare, proprio nel periodo natalizio, di bloccare la ripresa economica dell’Italia, in particolare per quanto riguarda commercio e turismo, oltre che contenere il ricorso alle terapie intensive negli ospedali della penisola.

I dati purtroppo impongono l’adozione di misure più restrittive, considerando il fatto che in 8 regioni sale la percentuale dei posti letto Covid ordinari occupati e in 6 quella delle terapie intensive. Per alcune regioni sono già stati superati i parametri che fanno scattare la zona gialla.

Tra le altre misure sul tavolo ci sarebbe la riduzione della durata del green pass, da 12 a 9 mesi, e l’introduzione dell’obbligo della terza dose per i sanitari e il personale che lavora nelle RSA. L’obbligo della mascherina all’aperto dovrebbe essere previsto per le zone gialle.

In giornata quindi è attesa la conferma dei provvedimenti ed il testo del decreto, che potrebbe entrare in vigore già da lunedì 29 novembre o al massimo il 6 dicembre. I presidente del Consiglio Mario Draghi illustrerà le novità in una conferenza stampa da Palazzo Chigi.

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