di Alberto Premici – Un maxi decreto, unico nella storia repubblicana d’Italia, che “mobilita” 350 miliardi complessivamente di cui 25 per autonomi, lavoratori, famiglie e imprese. E’ questa la “cura Italia”.

Il pacchetto, tra le altre misure, prevede che tutte le aziende, anche con un solo dipendente, possano usufruire di nove settimane di cassa integrazione in deroga, mentre per gli autonomi, inclusi i lavoratori di turismo e spettacolo, una tantum da 500 euro, rinnovabili in caso di ulteriore decreto ad aprile. Altre misure specifiche a sostegno di postini e taxisti.

Previsto un bonus di 100 euro per chi ha dovuto lavorare nel mese di marzo, mentre per le le famiglie con i figli a casa, arrivano congedi speciali retribuiti al 50% fino a 15 giorni o in alternativa un bonus baby sitter da 600 euro che salgono a 1000 euro per medici e tecnici sanitari. Previsto anche un fondo di 80 milioni per la sanificazione e la disinfezione degli uffici, degli ambienti e dei mezzi pubblici per Province e Comuni.

Vengono sospesi i mutui, fino a 18 mesi, per chi è in difficoltà economica, inclusi gli autonomi. Stop alle cartelle esattoriali, ai controlli fiscali, ai contributi fino a giugno 2020. Viene creato un fondo da 200 milioni per sostenere chi nel 2019 ha avuto un reddito inferiore di 10mila euro.

Per affrontare l’emergenza, il governo ha deciso di stanziare 600 milioni di euro per gli enti locali.

E’ molto probabile che il Governo emani un nuovo decreto nei prossimi 20 giorni, in base all’evolversi della situazione su base nazionale.

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