OFFIDA – Si è concluso sabato 21 settembre il II Seminario Interdisciplinare sull’Accoglienza, dal titolo Territori, Città, Imprese: smart o accoglienti? , iniziato giovedì 19 settembre. Organizzato dalla Fondazione Lavoroperlapersona (www.lavoroperlapersona.it), il Convegno si è avvalso del patrocinio e del sostegno del Comune di Offida, del patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Marche e della Provincia di Ascoli Piceno.
Una tre giorni di approfondimento e dialogo incentrati sul significato del rapporto tra innovazione e persona, per valorizzarne le dimensioni di una relazione inclusiva. Un viaggio tra teoria e pratica, esempi concreti e progettualità, che ha avuto come obiettivo non tanto quello di trovare risposte, ma di porsi domande profonde per allargare le prospettive.
Un confronto interdisciplinare, che ha visto partecipare 26 esperti di vari settori: economisti e urbanisti, filosofi e architetti, imprenditori e manager, designer e amministratori pubblici. Nomi significativi di imprese come Enrico Loccioni e Renzo Libenzi, rispettivamente presidente e managing director di Loccioni Group, e Stefano Pierucci, direttore Risorse Umane di Banca Etruria. E ancora, tra gli altri, studiosi e professionisti come il prof. Feiffer, dell’Università Cà Foscari di Venezia, Enzo Eusebi architetto innovativo di San Benedetto del Tronto e Paolo Testa, presidente dell’Osservatorio Anci sulle smart-cities.
Molto soddisfatta la Fondazione Lavoroperlpersona e il suo presidente, Gabriele Gabrielli: “Il Seminario è riuscito a comprendere e superare la provocazione posta dalla domanda: smart o accogliente? Credo che abbiamo tutti compreso come si possa essere allo stesso tempo smart e accoglienti, purché la tecnologia non diventi fine ma solo strumento per facilitare la connessione tra persone e non la loro separazione. È una strada ancora lunga, ma abbiamo ascoltato molte pratiche e apprezzata la volontà di adottare politiche e comportamenti inclusivi nei territori, nelle città e nelle imprese”.
Il seminario, dopo l’apertura di giovedì pomeriggio con l’intervento di Gabriele Gabrielli, presidente della Fondazione Lavoroperlapersona, e il saluto dell’Amministrazione Comunale portato da Piero Antimiani, è proseguito con la prima sessione dei lavori introdotta da Andrea Granelli, direttore scientifico del seminario, che ha ricostruito il contesto del tema a cui è seguita la relazione “Scoprire l’accoglienza: dai miti dell’economia alla cura della vita comune” tenuta da Roberto Mancini, professore di filosofia teoretica all’Università di Macerata. Presente anche l’Assessore al Lavoro della Regione Marche Marco Lucchetti.
La giornata di venerdì si è sviluppata invece lungo tre linee guida: territori e ambienti per generare legami, solidarietà e crescita civile; smart city e beni comuni per una progettazione inclusiva; l’impresa come spazio progettuale e luogo di relazione. Protagonisti nel tardo pomeriggio sono stati gli stessi partecipanti del Seminario, che hanno preso parte ai Laboratori interdisciplinari di progettualità, facilitati da Barbara Parmeggiani.
La giornata conclusiva del Seminario, sabato 21 settembre, è iniziata con un profondo e seguito intervento di Padre Natale Brescianini, priore dell’eremo di Monte Giove, incentrato sull’importanza dell’ascolto e del silenzio, sulla necessità di conoscere prima di tutto se stessi per poter poi far nascere e crescere un vero senso di comunità, termine che deriva da cum-munus, costruire assieme. La mattinata è proseguita con l’efficace intervento di Andrea Granelli, che ha tirato le fila del percorso compiuto durante le tre giornate.
In conclusione dei lavori si è svolta la tavola rotonda dal titolo “Le persone al centro di nuove città, territori e imprese: pratiche, idee ed esperienze a confronto”, moderata da Roberta Carlini, giornalista e scrittrice. Focalizzata sul ruolo dei cittadini, la sessione dei lavori ha fatto il punto su quanto affrontato nel corso dei giorni precedenti e discusso nuove idee e proposte per ripensare città più inclusive e partecipate. Protagonisti del dialogo sono stati Girolamo Cusimano dell’Università di Palermo; Luigi Alici, professore di filosofia morale all’Università di Macerata; Gian Luca Gregori, preside della Facoltà di Economia Giorgio Fuà dell’Università Politecnica delle Marche; Sara Giannini, assessore regionale all’Industria, Artigianato, Ricerca scientifica e tecnologica, Sostegno all’innovazione per i settori produttivi della Regione Marche; Ledo Prato, dell’Associazione Mecenate 90.
Le molte dimensioni del rapporto tra tecnologia e accoglienza sono state approfondite inoltre dalle immagini della mostra fotografica Paesaggi del lavoro. Pieni e vuoti a cura di Dario Sartini, a cui si è aggiunta la proiezione del Cinegiornale Lavoroperlapersona. Durante le giornate del Seminario ha avuto uno spazio importante anche la musica, con un concerto nella Chiesa di Santa Maria della Rocca e la visita alla sede della Fondazione Lavoroperlapersona nei Laboratori didattici ‘Musei Aldo Sergiacomi’.

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