di Alberto Premici – Da offidani li chiameremmo ratchì. Con una situazione pandemica che rialza pericolosamente la testa, soprattutto in Inghilterra dove un premier a dir poco confuso istituisce il freedom day, i tifosi di sua Maestà non demordono e, con l’accusa di “arbitraggio fazioso”, pretendono, con tanto di petizione, di poter rigiocare la finale dell’11 luglio persa contro la nostra nazionale.

Già la notizia è esilarante così e aggiunge un altro bonus negativo al comportamento dei britannici, prima, durante e dopo l’incontro, ma se a confermarla è l’autorevole Gazzetta dello Sport, con dovizia di particolari, merita menzione particolare.

Nell’articolo di Alex Frosio per i “rosiconi” isolani sembra ancora indigesta la sconfitta, e ancor di più per “tutti quelli che continuano a firmare una petizione lanciata su change.org per rigiocare la finale tra Italia e Inghilterra. Sì sì, avete letto bene. In questo momento le firme a supporto sono 144.215. Questa la motivazione: “La partita non è stata per niente giusta. L’Italia ha ricevuto soltanto cartellini gialli per aver trattenuto i giocatori inglesi come se fossero schiavi – c’è l’immagine dell’iconica trattenuta di Chellini a Saka, e sì, si gode ancora -. Tutte le spinte, le trattenute, i calci e l’Italia ha comunque potuto vincere? Fazioso. L’Italia avrebbe dovuto ricevere un cartellino rosso e la partita dovrebbe essere rigiocata con un arbitro non fazioso. Non è stato giusto. Per niente”. Chi ha promosso la petizione ha anche organizzato una raccolta fondi per dare alla nazionale inglese una replica della coppa. Rosiconi? Yes, definitely”.

Per fortuna una parte degli inglesi si smarca da questa assurda presa di posizione e persino il tabloid britannico “The Sun” definisce i promotori “tifosi inglesi disperati” che non si arrendono all’idea di avere perso, gli stessi che magari hanno violentemente attaccato sui social Marcus Rashford, Bukayo Saka e Jadon Sancho, i tre calciatori rei di aver sbagliato i calci di rigore.

Ma qualcuno si è spinto oltre definendo “razzisti” gli italiani perché in campo non hanno schierato nessun calciatore di colore, dimenticando che, come citava Chiwetel Ejiofor, “In Inghilterra non sanno che la schiavitù è stata inventata proprio qui.”

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