Offida – L’Avis, sezione comunale “Cesare Gabrielli”, di Offida ha chiuso l’anno 2009 con un bilancio estremamente positivo. Il presidente Giuliano Ciotti ha tirato le somme di ciò che ha prodotto l’impegno associativo e analizzato i dati scaturiti dalla dedizione alla donazione del sangue da parte dei donatori. “Siamo veramente orgogliosi – esordisce Ciotti – di poter dire che i nostri donatori espletano la loro attività donazionale in modo encomiabile, tale da dar luogo a dati analitici nettamente al di sopra delle medie regionali e nazionali”. Cifre alla mano, il presidente presenta le donazioni annue pro capite. La media nazionale si attesta appena sopra l’1,74; in Regione si è sull’1,88, i donatori della sezione offidana sono sul 2,21 e la maggioranza di questi effettua dalle 3 alle 4 donazioni annue, qualcuno addirittura cinque o sei. “Ovviamente – rimarca il presidente – a questi si contrappongono le donazioni delle donne che, come previsto dalle norme legislative, possono donare sangue intero solo ogni sei mesi. Ci sono, inoltre, quei donatori che per ragioni di salute o impegni di vario genere non sempre sono in condizioni di effettuare le donazioni. Tutto questo fa capire come la sensibilità dei nostri donatori, magari anche per le sollecitazioni che proponiamo, è alta”. Altro dato poi, che riempie di orgoglio l’Avis offidana, è l’alta partecipazione dei giovani. Il 18% dei donatori, infatti, è al di sotto dei 25 anni di età e molti di essi hanno da poco raggiunto la maggiore età. Osservando i dati delle donazioni complessive annue si può notare una crescita graduale continua. Facendo degli esempi, nel 2002 le donazioni di sangue sono state 183; nel 2006 erano già arrivate a 436; lo scorso anno si è chiuso con 579 donazioni. (Fonte: Corriere Adriatico)

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