OFFIDA – Con votazione unanime, espressa per alzata di mano, il Consiglio comunale di Offida ha approvato il regolamento che disciplina le modalità di accesso all’archivio storico comunale. Un atto di grande importanza e soprattutto da molti atteso perché tante sono le richieste di studiosi, studenti e ricercatori che chiedono di poter avere accesso ai documenti conservati nell’archivio. È chiaro, però, che l’accesso debba essere regolamentato, sia per una omogeneità ed uniformità di trattamento dell’utenza sia per consentire all’ufficio preposto una corretta programmazione della propria attività. Una corretta gestione dell’archivio infatti – è stato detto – rappresenta un servizio essenziale per garantire la salvaguardia della memoria storica dell’ente e della comunità locale per assicurare la trasparenza dell’azione amministrativa, per la promozione di attività didattiche e di ricerca storica nonché per la valorizzazione del patrimonio documentario pubblico, fonte per la storia del territorio comunale. Nel rispetto del regolamento di accesso d’ora in poi, dunque, i documenti conservati nell’archivio sono liberamente consultabili con eccezione di quelli riservati per motivi di politica interna ed estera che lo diventano 50 anni dopo la loro data e dei documenti riservati relativi a situazioni puramente private delle persone e di quelli dei processi penali che lo divengono dopo 70 anni.
(Fonte: Corriere Adriatico – Autore: Nicola Savini)

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