di Alberto Premici – Nelle zone dell’Emilia Romagna, colpite dalla devastante alluvione dei giorni scorsi, oggi c’è stata una tregua meteo, che ha agevolato le operazioni di soccorso e la rimozione di fango e macerie da parte delle migliaia di soccorritori e volontari. Preoccupa tuttavia la nuova allerta rossa per domani in alcune zone già duramente colpite.

Testimonianze e video restituiscono una situazione di devastazione senza precedenti per l’Emilia Romagna. Al momento si contano centinaia di strade non percorribili per frane e smottamenti, così come dichiarato dal Presidente dell’Emilia Romagna, Bonaccini: “C’è gente che ha perso tutto in casa e nella propria impresa; avremo bisogno di rimborsi al 100% come fu per il terremoto. Serve la ricostruzione materiale di ciò che ha ceduto; oltre 600 strade, 300 frane attive. La collina e la montagna non andranno dimenticate, sono franati interi boschi e poi servono norme primarie e procedure speditive”.

Una prima sommaria conta indica per il ravennate danni per 150 milioni, Rimini 9 milioni, 4 milioni per Sant’Agata Feltria, a Bologna 110 milioni, per la provincia di Forlì-Cesena 150 milioni, ai quali vanno aggiunti altre centinaia di milioni per i comuni limitrofi. La rete ferroviaria romagnola avrebbe subito danni per oltre 110 milioni di euro. I numeri però andranno a lievitare e non poco, quando si eseguirà il rilevamento sul campo dei danni diretti ed indiretti, sia nelle abitazioni private che nell’industria, oltre che alle infrastrutture.

Oggi sui luoghi alluvionati, anche il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha anticipato il suo ritorno dal G7 in Giappone. “Ho trovato tanti ragazzi giovanissimi venuti per dare una mano – dichiara il premier – perché l’Italia tira fuori il suo meglio in queste situazioni di paradosso. La tragedia può essere l’occasione per rinascere”.

La Meloni ha convocato per martedì un Consiglio dei Ministri straordinario, al fine di assumere tutti i provvedimenti del caso e stanziare le prime risorse, che non verrebbero al momento imputate al piano di resilienza: “Sul Pnrr – dichiara Meloni – ho sentito cose inesatte. Sono contenta che se ne parli, vuol dire che si è d’accordo sul fatto che si possa ridiscutere, ma penso che in questo caso si lavorerà su altri fondi. Difficile fare stime ma andranno mobilitate molte risorse”.

Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, visiterà le zone alluvionate dell’Emilia Romagna nei prossimi giorni.

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