Definita poco fa la composizione della nuova giunta della Regione Marche guidata da Francesco Acquaroli. È prevista una fase iniziale con sei assessori e successivamente, nel corso del mandato, l’ampliamento a otto componenti.
I nomi e le deleghe attribuite sono:
Paolo Calcinaro – Sanità e Politiche sociali.
Giacomo Bugaro – Assessorato allo sviluppo economico
Francesco Baldelli – Infrastrutture e trasporto pubblico
Francesca Pantaloni – Bilancio
Tiziano Consoli – Lavoro, ambiente, formazione e sport
Enrico Rossi – Agricoltura
Silvia Luconi entrerà dapprima come sottosegretaria con deleghe al turismo e commercio, per poi trasferirsi in giunta come assessore nella seconda fase.
Presidente del Consiglio regionale: Gianluca Pasqui
Il governatore Acquaroli che manterrà la delega alla ricostruzione: “Abbiamo appena presentato la nuova giunta regionale, la squadra che mi accompagnerà in questo secondo mandato alla guida della Regione Marche.
Enrico Rossi sarà vicepresidente con principali deleghe a agricoltura, urbanistica e istruzione, Francesco Baldelli sarà assessore a infrastrutture, lavori pubblici, trasporto pubblico locale e aree interne, a Giacomo Bugaro le deleghe a sviluppo economico, politiche comunitarie, credito, Zes, porti aeroporto e interporto, Paolo Calcinaro avrà la delega alla sanità e alle politiche sociali, Tiziano Consoli sarà assessore a lavoro, ambiente, protezione civile, sport e terzo settore, Francesca Pantaloni avrà le deleghe a bilancio, partecipate, personale e pari opportunità. Silvia Luconi sarà nominata Sottosegretario alla presidenza di Giunta. Tra le deleghe che ho voluto riservare a me, in attesa dell’ampliamento della giunta a 8 membri, la ricostruzione, il turismo, la cultura e il commercio.
Voglio fare a tutti gli auguri di buon lavoro, abbiamo una grande sfida da portare avanti e sono certo che, insieme a tutti i consiglieri regionali, alle forze politiche e civiche della coalizione e alle strutture regionali lavoreremo in sinergia e giorno dopo giorno, come abbiamo fatto negli precedenti cinque anni, per il bene della nostra comunità regionale.



