OFFIDA – La prematura scomparsa del grande musicista ed insegnante Ciro Ciabattoni, deceduto ieri all’età di 55 anni, ha devastato profondamente l’intera collettività offidana.

Ha lottato fino alla fine contro un male troppo determinato a privare familiari ed amici, di un uomo sensibile, disponibile e capace.

Il suo vissuto nel campo della musica è costellato di molti successi, fra tutti quello di essere stato per decenni il Maestro, direttore e concertatore del “Corpo Bandistico Città di Offida”, cui non ha fatto mancare la sua presenza, pur già malato e debilitato, negli ultimi tre concerti-tributo ad Ennio Morricone, tenutisi a Comunanza, Grottammare e Offida, nel mese scorso.

Sconcerto e profonda tristezza nell’associazione musicale offidana, dal presidente Giancarlo Premici a tutto il consiglio direttivo, tra i musicisti, amici e sostenitori.

Profondissimo il cordoglio dell’intera comunità bandistica picena e regionale, dove Ciro era ben voluto e stimato da tutti.

Il Sindaco di Offida, Valerio Lucciarini De Vincenzi, ha proclamato il Lutto Cittadino per il giorno giovedì 2 agosto 2018 in segno di cordoglio per l’improvvisa e prematura scomparsa. Ha ordinato l’esposizione sul Palazzo Municipale delle bandiere a mezz’asta o abbrunate, invitando la sospensione di ogni attività, in concomitanza della cerimonia funebre e di ogni manifestazione pubblica eventualmente prevista per l’intera giornata.

Il primo cittadino ha invitato inoltre tutti i cittadini e le organizzazioni sociali, culturali e produttive del paese ad esprimere in forma libera, il dolore e l’abbraccio dell’intero Comune per i familiari colpiti dalla tragica scomparsa.

“Siamo certi però che non si è spento e non è lontano, ma vicino, felice, sereno, la tromba tra le dita ed un sorriso per tutti, con la sua bontà e delicatezza d’animo integra”. E’ quanto si legge nella pagina facebook della Congrega del Ciorpento, di cui era rappresentante di spicco.

Offida intera abbraccia e partecipa al dolore della sua famiglia, della moglie Paola e dei figli Antonella e Giorgio, musicisti anche loro.

I funerali si terranno domani, giovedì 2 agosto 2018, alle ore 10, presso la Chiesa dei Padri Cappuccini di Offida.

Alberto Premici

(un articolo che non avrei mai voluto scrivere)


Il discorso commemorativo del Sindaco di Offida, dott. Valerio Lucciarini De Vincenzi, alla cerimonia funebre del 2 agosto 2018, presso la Chiesa dei Padri Cappuccini di Offida.

“Toglilo da lì il leggio tanto Valerio parla a braccio.” Mi sembra di risentirla adesso la tua voce. Ma oggi non ci riesco. Oggi, caro Ciro, devo leggere perché è difficile parlare a braccio per salutarti davanti alla tua amata, indivisibile, inseparabile Paola.

E’ difficile farlo di fronte agli occhi grandi, belli e fieri dei tuoi gioielli più preziosi Antonella e Giorgio. E’ difficile dinanzi ai sospiri di tua madre Deanna, di tuo padre Vincenzo, di tua sorella Elisabetta e di tutte le persone a te care.

E’ un impresa poter pensare di farlo davanti alla tua Banda, davanti agli sguardi di questi ragazzi ancora increduli e sconvolti. Così come è complicato poterlo fare alla presenza dei tuoi amici, delle tante persone che hanno avuto la fortuna di conoscerti.

E’ tutto difficile, adesso. E sembra impossibile anche leggere di fronte al tuo feretro ma ci sono momenti in cui bisogna trovare la forza di dover rappresentare, attraverso un saluto, il sentimento intero di una intera comunità.

Oggi siamo tutti qui. I presenti e quelli che non ci sono ma che, ne sono certo, oggi ti sentono comunque vicino. Bisogna trovare la forza, come quella con la quale ti mostravi, nell’ultimo complicato periodo della tua intensa, seppur troppo breve vita, a chi ti diceva di non mollare di fronte al male che ti ha colpito. Bastava un sorriso, il tuo splendido sorriso che accompagnava la testa all’indietro come per tranquillizzare e rinfrancare le pene di chi ti trovava affaticato e stanco.

Sei stato, e sei, un pezzo di questa collettività. Il contributo di passione artistica che hai saputo diffondere a chiunque, non potrà mai andarsene da qui. Da nessuno.

Sei stato, e sei, una grande persona, un esempio naturale per chi vuole davvero sentirsi ed essere un cittadino all’altezza del genere umano.

Sei stato, e sei, l’emblema di genuinità accogliente che segna l’anima. Dolce, vero, spontaneo, giusto. Il tuo carisma sembrava, e sembra, un dono innaturale che sapeva tramutare bontà in determinazione; serenità in concentrazione; accoglienza in estro e genialità artistica colma di passione.

Tu sei stato, e sei, la musica per tanti di noi. Il riferimento smisurato di chi all’arte musicale intende avvicinarsi, non solo per realizzarla attraverso uno strumento ma anche per desiderarla attraverso l’ascolto.

Non perdevi mai occasione di ringraziarmi per quell’encomio solenne che ti ha fregiato di alta onorificenza. Mai per me, in questi anni, vi è stata decisione così semplice, così naturale e così gratificante. Non sei tu a dover ringraziare me. Sono io a te grato per avermi concesso l’onore, nella funzione pro-tempore che svolgo, di essere ricordato come il Sindaco che ha consegnato l’istituzionale benemerenza al grande ed indimenticato Maestro Ciro Ciabattoni.

La tua infinita umiltà ha sempre sprigionato una forza di una potenza tale che lasciava attoniti chi ne veniva investito.

Viviamo ore tristi. Oggi siamo in lutto, tutti quanti. Ma tu non te ne andrai mai, da nessuno di noi. Sarai presente sempre, eternamente vivo perché ci hai regalato emozioni e sussulti incancellabili.

E se sei stato così capace nel trasmettere e stimolare tanto amore verso tutti, provo soltanto ad immaginare ciò che sei stato, e sei, per la tua famiglia. L’immensità dell’amore verso gli altri non trova confini mai; immagina quando poi essa è accompagnata dalla musica… Non c’è orizzonte che si potrà mai raggiungere.

Saranno ancora giorni tristi senza di te. Ma noi dovremmo andare avanti grande Maestro perché nella vita c’è sempre una nota da intonare, uno spartito da leggere, un brano da arrangiare. Ce lo hai insegnato tu. Lo hai insegnato ad una comunità intera che si è ritrovata nel dolore della tua prematura, sconvolgente scomparsa.

Sei stato, e sei, un leader vero, uno di quelli che fanno la storia del pezzo di mondo in cui vivono; uno di coloro che la disegnano e che non se ne vanno più dal ritratto della vita.

In uno dei film di cui hai magistralmente arrangiato la colonna sonora il protagonista dice: i cavalli vincenti si vedono alla partenza. Noi avremmo scommesso tutto su di te. E avremmo vinto.

Ciao, immenso ed indimenticabile Ciro.

Valerio


Il messaggio inviato dal pianista e compositore Giovanni Allevi

Gentile Sindaco di Offida,

ho appreso con immenso dolore della repentina scomparsa del caro amico Ciro Ciabattoni, con cui da ragazzo, avevo suonato insieme nella Banda Musicale di Offida.

Ho seguito negli anni la grande crescita del corpo bandistico sotto la sua direzione, avvenuta grazie al suo talento e soprattutto grazie alla sua dolcezza e bontà, qualità che tutti ricordiamo con nostalgia.

Sono ancora sgomento e profondamente scosso dalla perdita, avvenuta troppo prematuramente.

Non potendo giungere ad Offida per salutarlo, La prego di mandare ai suoi familiari, a tutte le persone a lui vicine e ai tanti amici musicisti, il mio più sincero abbraccio.

Giovanni Allevi


Il messaggio inviato dallo staff di Ennio Morricone

Colpiti dalla scomparsa del caro Maestro Ciro Ciabattoni, esprimiamo vive condoglianze.

Lo staff di Ennio Morricone

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