135-3589_img.JPGL’allarme della Coldiretti – L’associazione degli agricoltori di Ascoli e Fermo: “Il fiume Tesino porta pochissima acqua e le imprese agricole della zona sono già in sofferenza”

“La siccità che affligge oggi la Valtesino rischia di compromettere il futuro del terzo distretto vivaistico italiano”. A lanciare l’allarme è Coldiretti Ascoli Fermo, preoccupata per la carenza di acqua che interessa tutta la fascia che va dalla costa, all’altezza di Grottammare, fino all’interno. “Il fiume Tesino porta pochissima acqua e le imprese agricole della zona sono già in sofferenza, con particolare riguardo per i vivai – spiega il presidente Marco Maroni – Tra i nostri imprenditori è già scattata una gara di solidarietà, e chi ha ancora riserve idriche sufficienti sta aiutando le aziende in difficoltà, ma non potremo andare avanti così per molto”. Il distretto vivaistico piceno, praticamente tutto concentrato sulla Valtesino, è il terzo per ordine di importanza in Italia, con duecentocinquanta imprese e un volume di affari di 10 milioni di euro. Ma la mancanza d’acqua riguarda anche le aziende che producono ortofrutta e vino. “Occorre una nuova politica – spiega il direttore di Coldiretti Ascoli Fermo, Anacleto Malara – di gestione delle risorse idriche, partendo dalla possibilità di imbrigliare l’acqua attraverso un sistema di piccoli laghetti artificiali. Le imprese agricole stanno facendo la loro parte, con la diffusione di sistemi di irrigazione a basso impatto, ma l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli e ambientali senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio e la competitività dell’agroalimentare piceno”. (Fonte: Il Resto del Carlino)

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