Le Marche dei vini sono sempre più giovani e premiate. Doppia medaglia per due istituti agrari – il Celso Ulpiani di Ascoli Piceno e il Garibaldi di Macerata – al 7° Concorso Enologico Istituti Agrari d’Italia del Crea-Masaf, riconoscimento consegnato questa mattina al 55° Vinitaly, alla presenza del ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.

E i complimenti arrivano direttamente dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che elogia il sistema scolastico degli istituti agrari. “La formazione è fondamentale e si fa in molti modi. Quella che si fa negli istituti agrari è straordinaria.

Non sono scuole di serie B, ma di Champions League, che permettono di trovare lavoro facilmente e di avere alti redditi quando si entra in questi settori – dichiara il ministro Lollobrigida approdando in visita allo stand della Regione Marche -. Abbiamo portato molti giovani a Vinitaly, tutti maggiorenni perché per approcciarsi al vino serve consapevolezza, ed è qui che possono entrare in contatto con imprenditori già affermati, imparano da loro e si presentano per avere occasioni di lavoro. E insieme possono operare e dimostrare che l’Italia è capace e forte e può tornare ad essere protagonista nel mondo”.

Sono otto i prodotti che hanno conquistato la giuria del premio, organizzato dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria. Per il Celso Ulpiani di Ascoli Piceno: Vino spumante Passerina Brut metodo classico biologico, Marche Igt Rosso biologico, Marche Igt Cabernet Sauvignon biologico, Marche Igt Passerina biologico, Falerio Doc Pecorino biologico, Rosso Piceno Doc biologico. Per l’istituto Giuseppe Garibaldi: Colli Maceratesi Doc Ribona, Rosso Piceno Doc.

Dall’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Andrea Maria Antonini, la conferma che “anche la prossima programmazione dello Sviluppo rurale garantirà sostegno per il ricambio generazionale nelle aziende agricole, per l’innovazione in agricoltura e nei vigneti, dove è elevatissima l’attenzione alla sostenibilità e la percentuale di terreni coltivati in regime biologico è vicina al 25%, percentuale che nel vigneto Marche registra un’incidenza del 39,5%, con il record nelle province di Ascoli Piceno e Fermo (46 per cento)”.

I risultati del Psr 2014-2020. Sono 489 i giovani agricoltori insediati nella Regione Marche, sostenuti grazie a contributi erogati per quasi 94 milioni di euro, con un contributo medio per azienda vicino ai 200mila euro.
Nello stesso periodo sono stati stanziati fondi per 57,2 milioni di euro (giovani primo insediamento) e 41,3 milioni (innovazione giovani al di sotto dei 40 anni), che hanno generato investimenti da parte delle imprese per oltre 230 milioni di euro.
Nel settore vitivinicolo sono stati assegnati contributi ai giovani per oltre 18 milioni di euro, grazie ai quali i giovani viticoltori marchigiani hanno innescato investimenti per quasi 45 milioni di euro.

“Anche per la programmazione di sviluppo rurale che si è inaugurata lo scorso gennaio e che ci accompagnerà fino al 2027 – anticipa l’assessore Antonini – garantiremo adeguate risorse per l’innovazione, il ricambio generazionale e il biologico”.

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