“Un altro tassello si aggiunge al percorso di trasformazione rinnovamento della Chiesa, avviato da Papa Ratzinger, dopo la sua elezione a Pontefice nel 2005. Il 27 maggio scorso Papa Benedetto XVI ha ratificato il decreto che ristabilisce la giurisdizione del Tribunale ecclesiastico della provincia di Ascoli Piceno nel territorio di Cupramarittima. Il decreto e’ stato emesso sulla base delle riforme degli Istituti Canonici Pontifici e lo stesso prescrive la giurisdizione del Tribunale Pontificio in suddetto territorio”. E’ quanto testimonia il teologo e studioso diocesano di Ascoli Piceno Pietro Nardi, sulla profonda e radicale fase di restaurazione che da qualche anno a questa parte sta riguardando la Chiesa. “La decisione avviene nell’ambito del processo di restaurazione che da diversi anni sta restituendo alla Chiesa romana, la rattivazione e la ristabilizzazione dei poteri attraveso antichi e fondamentali Istituti di Legge, Ministeri e Uffici Apostolici e dunque il suo ritorno alle antiche origini. Per ora il decreto di Papa Ratzinger, rimane una prescrizione ferma sulla carta: prescrizione che conferisce a pieno titolo e a tutti gli effetti del diritto le premesse per l’istituzionalizzazione in un tempo prossimo futuro del Tribunale di prima istanza della Chiesa nelle della provincia di Ascoli Piceno.Specificita’ e prerogativa di questo decreto papale e’ l’indipendenza giurisdizionale prevista per la riapertura del Tribunale di Cupramarittima e soprattutto le competenze aggiuntive nell’ambito dell’esecizio del diritto canonico. E’ infatti previsto che il nuovo tribunale ecclesiastico sia l’unico della provincia di Ascoli piceno e accorpera’  anche il tribunale ecclesiastico di Fermo che verra’ subordinato alla giurisdizione di Cupra.” – conclude Nardi.
Citta’ del Vaticano, li 07-06-08 (red)

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