15/07/2016 – 22.05 – Ultim’ora: Tentativo di colpo di stato militare in Turchia contro il regime islamista di Erdogan. Bloccato accesso ai social network. Scontri tra polizia ed esercito. Carri armati ed elicotteri ad Ankara e Istanbul. TV controllata dai militari ribelli.

22.33: fonti dell’esercito: “Abbiamo preso il potere”. Erdogan: “I ribelli la pagheranno”. I ponti sul Bosforo bloccati. Militari disarmano la polizia. Conflitti a fuoco nel quartier generale della polizia e dell’intelligence.

22.44: Erdogan portato in luogo sicuro. Bloccati tutti i voli nell’aeroporto Ataturk. Esercito presente nelle maggiori città turche. Il sindaco di Ankara invita la popolazione a scendere in piazza.

23.11: l’esercito ha proclamato il coprifuoco e la legge marziale. Panella a Sky: “Uno stop alla deriva islamista di Erdogan. Questo golpe non sarebbe un male. Sarà facilitata la democrazia”.

23.27: Erdogan su Skype invita il popolo a scendere in piazza ma è dato in fuga.

23.45: fonte americana: “Erdogan in volo verso la Germania”. Fonte turca: “E’ a casa sua”. Mistero sulla sua sorte. Colpi di arma da fuoco ad Istanbul ed esplosione nella tv di stato. Gente applaude il passaggio dei carri armati.

23.54: il Consolato Italiano invita i cittadini a restare a casa. Fonte americana: “La Germania ha negato l’atterraggio dell’aereo di Erdogan”.

16/07/2016 – 00.04: i militari hanno avvisato del golpe tutti gli alleati occidentali. Ancora mistero sulla rotta dell’aereo di Erdogan dopo il rifiuto della Germania di asilo politico. La gente scende in piazza. Primi scontri con alcuni sostenitori di Erdogan. Sparatoria all’aeroporto di Istanbul e nuovo raid aereo contro la sede dei servizi segreti.

00.32: Alcuni feriti negli scontri sul ponte sul Bosforo. Piazza in festa ad Ankara. E’ il 5° colpo di stato in Turchia.

01.10: Ancora mistero sulla sorte di Erdogan dato in volo prima verso la Germania, poi nel Regno Unito, alcune lo davano in viaggio verso l’Italia ed ora diretto in Qatar. Fonti del governo deposto, invece, lo danno in arrivo ad Istanbul dove però l’aeroporto è saldamente in mano dei militari golpisti.

2.14: situazione completamente cambiata con i militari che abbandonano la TV. Riprendono le normali trasmissioni.

2.30: Erdogan si dirige con il suo aereo verso Istanbul. L’esercito si ritira dai presidi occupati.

2.34: Erdogan atterra all’aeroporto Ataturk atteso dai suoi sostenitori. Il tentativo di golpe sembra rientrato.

  • Il bilancio degli scontri è di 161 morti  e 1440 feriti. Arrestati 2839 militari e civili golpisti.

(agg.red Ophis/Alberto Premici)

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