La Corte di Cassazione, lo scorso ottobre, ha annullato l’assoluzione in secondo grado di Leopoldo Wick, infermiere accusato delle morti sospette nella RSA di Offida, decisa dalla Corte d’Assise d’Appello di Ancona, ritenendola basata su un “palese errore di diritto” per aver escluso le prove tossicologiche senza giustificazione.

In particolare, è stato rilevato un travisamento delle prove: ad esempio, si è sostenuto che fosse stata effettuata una sola autopsia, quando in realtà erano state svolte due.

La Cassazione ha stabilito che quei prelievi e analisi sono validi e utilizzabili, anche se Wick non era formalmente indagato al momento delle operazioni.

Il nuovo processo si terrà davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Perugia. L’udienza d’Appello è stata fissata inizialmente per 18 giugno 2025, poi resa definitiva per il 25 giugno 2025.

Verranno riesaminate integralmente tutte le prove, incluse quelle che Ancona aveva escluso (prelievi ematici, analisi tossicologiche, consulenze medico-legali, ecc.).

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