Il 2009 si prepara ad essere un anno in crescita per il mercato assicurativo, dopo due esercizi consecutivi negativi: la raccolta premi dovrebbe infatti crescere del 5,4%. Dovrebbe però restare negativa la raccolta premi dell’Rc Auto: una diminuzione tra l’1% e il 2%, collegata anche ad una flessione dei prezzi medi delle polizze che negli ultimi 4 anni sono scesi dell’8,3%, secondo i dati forniti dall’Ania, l’associazione che raduna le compagnie di assicurazione. Sul comparto arriva però l’ultima revisione delle liberalizzazioni Bersani con la possibilità di reintrodurre le polizze pluriennali: il presidente dell’Ania, Fabio Cerchiai, «manifesta apprezzamento» per questa novità e chiede di mettere mano anche alle disposizioni in materia di clausole bonus/malus nella Rc Auto e al divieto di esclusiva nei rapporti di agenzia. «Il nostro Paese ha bisogno di un mercato libero, non di lenzuolate», sostiene il ministro dello Sviluppo, Claudio Scajola, che chiede alle compagnie un «maggiore coinvolgimento» per superare la difficile congiuntura economica: l’idea sarebbe quella di orientare parte delle cospicue riserve del settore, circa 450 miliardi, al finanziamento di progetti di sviluppo e infrastrutturali. Mentre il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, vuole approfondire il tema dell’assicurazione contro i danni delle catastrofi, rilanciata dall’Ania: «Se ben disegnata non è una tassa ma un incentivo ai comportamenti virtuosi dei cittadini e delle amministrazioni».
Dal canto loro Federconsumatori e Adusbef contestano l’Ania e parlano di «aumenti consistenti» in particolare «per le già elevatissime polizze per i diciottenni, in media del 4-5%, con punte del 15-16%». (Fonte: Il Giornale)

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