Sabato 11 maggio, terza e ultima giornata del Film Festival Lavoroperlapersona, presso il Teatro Serpente Aureo di Offida (AP) si è svolta la cerimonia di chiusura della manifestazione, con la premiazione del film vincitore del Film Festival Offida. “Il mio domani” di Marina Spada (Italia, 2011) ha vinto il premio del Film Festival Offida come opera meritoria prodotta dalla cinematografia italiana nel biennio 2011-2012 per la tematica “Lavoroperlapersona”. Il film è stato proiettato nella suggestiva cornice del Teatro Serpente Aureo. A ricevere il premio la regista, Marina Spada.

Giuseppe Varchetta, membro della Direzione Artistica, insieme a Dario D’Incerti e Sergio Di Giorgi, ha letto la motivazione che ha dettato la scelta del vincitore: Il mio domani è un’opera cinematografica densa, una rappresentazione dolente, ma non negativa, di una relazione senza confini tra l’universo lavoro e l’universo affettivo privato nell’esistenza di una giovane donna impegnata professionalmente in un ruolo specialistico, in una azienda del nostro tempo. Il cinema della Spada è capace di proporre, attraverso un uso sapiente dello specifico filmico, con una valorizzazione puntuale delle immagini, una rivisitazione sullo schermo della relazione tra il cambiamento della città contemporanea e i vissuti interni della protagonista, che nella città vive e lavora. Ambientato nella Milano contemporanea, città in ristrutturazione in attesa dell’evento Expo, la protagonista del film tenta di riempire i propri vuoti e di ristrutturare se stessa nel rapporto col proprio lavoro, con il vecchio padre e con un universo familiare più vasto.

Il mio domani è l’opera di una regista donna, capace di uno sguardo sul mondo attraverso un woman angle, disposta a cogliere della nostra contemporaneità tutte le pieghe, accettando il confronto con punti di vista irriducibilmente molteplici. La precarietà identitaria della protagonista femminile viene dall’autrice recuperata e riproposta attraverso una scrittura cinematografica densa di silenzi e di ascolti. Le immagini della Spada restituiscono agli spettatori la piena percezione dei mutamenti “in corso” nelle nostre città e nelle esistenze dei protagonisti. La direzione empatica degli attori, in particolare della Gerini e di Pisu, trasmette con felice naturalezza agli spettatori in sala la percezione di un senso comune e di un sodale riconoscimento della centralità contemporanea della questione lavoro nel suo rapportarsi con le nostre esistenze tutte”.

Marina Spada, salita sul palco per ricevere il premio, rivela come “per circa un anno sono stata in giro con dei formatori aziendali”, e che questa è “una professione che pone delle domande”. La regista aggiunge inoltre che “è un film con pochi dialoghi perché spesso oggi le parole inondano e soffocano le immagini”.

La premiazione è stata preceduta dall’intervento del presidente della Fondazione Lavoroperlapersona, Gabriele Gabrielli, che ha ringraziato il pubblico, le istituzioni e tutto lo staff, dando l’arrivederci a settembre per il secondo Seminario Interdiscilplinare sull’Accoglienza “Territorio, imprese, città: smart o accoglienti?”. È intervenuto inoltre il sindaco, Valerio Lucciarini de Vincenzi, che ha ribadito come, grazie al Film Festival Lavoroperlapersona, “Offida è vetrina, in un panorama spento dal punto di vista della cultura e della coscienza civile”.

Da non dimenticare l’incontro svoltosi ieri pomeriggio con l’attrice e formatrice Barbara Folchitto, che ha incantato il pubblico della Sala del Consiglio Comunale di Offida, con l’incontro Form-attori: emozioni, competenze, storie. Si è conclusa la tre giorni offidana dedicata non solo al cinema, ma anche alla fotografia, alla musica e alla filosofia.

Ufficio stampa: Lucia Ladowski e Alberto Premici.

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