La responsabile del dicastero per le Pari opportunità si è trattenuta a colloquio con i dirigenti del Centro d’eccellenza che ad Ascoli è sede dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti e ha incontrato le famiglie con bambini disabili.

“Non c’è nulla di invisibile, ci siamo noi che non vogliamo vedere. Io so quanto ciascuno di noi può vedere e quanto voi insegnate alle persone a vedere l’umanità e a entrarci in relazione. Penso che questo sia un compito che oggi, in modo ancora più significativo, lo Stato debba affrontare”.

Con queste parole il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha aperto l’incontro con i familiari dei bambini con disabilità plurime e sensoriali promosso dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Ascoli Piceno e Fermo all’interno del Centro ‘Officina dei Sensi’.

Pluri disabilità, deficit visivo e famiglia sono stati i temi che i responsabili dell’Uici hanno portato all’attenzione del ministro. Nel corso dell’incontro Elena Bonetti, accompagnata dal consigliere regionale Fabio Urbinati, si è intrattenuta con il componente del direttivo nazionale Uici, Adoriano Corradetti, con il presidente dell’Uici di Ascoli Piceno e Fermo, Gigliola Chiappini, e con il responsabile del Centro, Mirco Fava, che le hanno rappresentato le criticità per le quali si auspica un intervento urgente.

“La visita del Ministro al nostro Centro e l’incontro che ne è seguito rappresentano la volontà di essere vicini al mondo della disabilità sensoriale sostenendo gli sforzi che ogni giorno si trovano ad affrontare le famiglie con bambini o adulti non autosufficienti – spiega Adoriano Corradetti -. L’auspicio è che ci sarà modo, nel futuro prossimo, di intervenire sugli argomenti che abbiamo prospettato, affinché un numero altissimo di persone possa contare su un appoggio reale nella complessa gestione di una quotidianità resa ancora più faticosa dall’attuale emergenza sanitaria”.

“Ci sarà un investimento forte – ha sottolineato Bonetti – su quelle che sono state le fragilità educative che si sono potenzialmente create in questo periodo di Covid. Certamente un’attenzione particolare al tema delle disabilità credo sia assolutamente importante”.

Con oltre 1400 metri quadrati disposti su tre livelli, ambulatori medici, un’ausilioteca, un centro per l’ipovisione, aule di formazione e strumenti per la stampa in braille e testi scolastici a caratteri ingranditi con una unità di trascrizione che supporta l’intero territorio regionale, l’Officina dei Sensi accoglie ad Ascoli pazienti con disabilità sensoriali e plurime ed è una struttura d’eccellenza per le Marche nel sostegno alle famiglie. Il Centro collabora con il Polo Ipovisione del Gemelli e con l’Istituto Mondino di Pavia.

“Sono circa 1.200 le persone con disabilità visiva sul territorio delle province di Ascoli e Fermo – sottolinea Mirco Fava – e 440 i nostri soci: persone che ora più che in passato hanno bisogno della giusta attenzione per gestire al meglio la propria esistenza. L’adeguamento normativo che abbiamo posto in evidenza darebbe di sicuro nuovo slancio alle attività riabilitative, con grande vantaggio per tutti gli adulti e i bambini, il cui numero purtroppo è in continua crescita, a cui queste cure sono rivolte”.

“E’ stato un piacere ospitare il ministro nel nostro Centro – racconta Gigliola Chiappini – la presenza di rappresentanti del governo ci fa sentire parte di un progetto comune e meno soli nelle nostre battaglie quotidiane alla ricerca di una sempre maggiore autonomia e migliore qualità della vita. Il ministro ci ha invitato a mantenere i contatti e a segnalarle situazioni, problematiche ed esigenze relative ai disabili sensoriali. Siamo felici per questo contatto, non mancheremo di farlo”.
(red)

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