Dal ricercatore e storico offidano, membro del direttivo dell’associazione politico-culturale “Il Circolo”, Mario Vannicola, riceviamo e pubblichiamo:
Essendosi verificati gravi atti vandalici a danno del monumentale Tempio di Santa Maria della Rocca in occasione delle manifestazioni di piazza del Venerdì di Carnevale degli anni 2007 (graffiti sui muri esterni – foto 1 e 2) e 2008 (sfondamento del portone e profanazione della Chiesa), e non risultando intrapresa alcuna iniziativa tesa alla tutela preventiva del Monumento – se pure ne era stato interessato lo stesso Consiglio Comunale nella seduta del 27 06 2007 atto n. 31 (Risposta a interrogazione del Gruppo Consiliare il Circolo prot. 1883 del 22 03 2007) – nei giorni Venerdì 20 febbraio (Bove Finto), e Martedì 24 febbraio (Velurd), dandone comunicazione ai Carabinieri ed alla Polizia Municipale; ho organizzato un pattugliamento regolare della zona al fine di garantire, all’occorrenza, un tempestivo intervento della forza pubblica.
A sostegno e maggior efficacia di tale attività preventiva ho provveduto all’accensione, a scopo dissuasivo, dell’illuminazione interna del Tempio; questo, insieme alla relativa calma registrata nelle due giornate ha fatto si che non si lamenti oggi alcun danno.
Resta comunque una iniziativa estemporanea, sia pure efficace, di un privato cittadino, per ora la posizione del Sindaco rimane sospesa nella dichiarazione d’intenti in risposta alla nostra interrogazione del lontano 2007 “Per la tutela del monumento è allo studio un’ipotesi di chiusura nelle ore notturne di tutta l’area; tutto il patrimonio artistico immobiliare del Comune è comunque tutelato con la necessaria diligenza richiesta allo scopo”. A due anni di distanza quale ipotesi è stata formulata? Quella di inserire nel dizionario che negligenza, disinteresse e abbandono siano dichiarati sinonimi di necessaria diligenza?
Mario Vannicola