di Alberto Premici / (Nelle foto, due degli eroi offidani della prima e seconda guerra mondiale che, con il loro sacrificio, hanno onorato la Patria)

Giuseppe Ciabattoni – “SOLDATO VOLONTARIO D’ITALIA, SU L’ALPI TRENTINE CADUTO IL 16 GIUGNO 1916, SUGGELLANDO CON SACRIFICIO VEGGENTE PENSIERO ED AZIONE, QUESTA PIETRA PERENNE CONSACRA PROPOSITO DI AMICI MEMORI DEVOTI, QUI DOVE EGLI NACQUE E FIORIVA AD ALTA IMMANCABILE META IN ARMONIOSI DONI D’INTELLETTO E DI CUORE”. 16 giugno 1921

Giuseppe Ciabattoni, caduto nella Grande Guerra
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Loris Annibaldi – «Ufficiale medico di battaglione, si offriva di far parte di un reparto incaricato di attuare un colpo di mano nelle linee nemiche. In nove successivi giorni di continui aspri combattimenti, si prodigava in maniera ammirevole nella sua missione, distinguendosi per coraggio ed altruismo. Ferito ad una gamba rifiutava di essere sgombrato e ordinava ai porta feriti di portargli vicino i colpiti per prestar loro le prime cure. Rimasto sul terreno della lotta, dopo che i superstiti del battaglione, rotto il cerchio nemico che li rinserrava, si erano aperti un varco, al nemico sopraggiunto, che gli intimava la resa, rispondeva con le ultime bombe a mano provocandone la reazione che lo colpiva mortalmente. Immolava così la sua fiorente giovinezza per aver voluto generosamente oltrepassare i limiti dei più alti doveri di soldato e di medico.» Erseke (Fronte greco), 12-21 novembre 1940.

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Loris Annibaldi – tenente medico, caduto sul fronte Greco, a Erseki a quota 1464, tra il 12 e il 21 Novembre del 1940

Il 4 Novembre si celebra la Festa dell’Unità Nazionale Italiana e delle Forze Armate, istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima Guerra Mondiale.

Con l’armistizio di Villa Giusti, si concludeva la serie di conflitti che hanno reso possibile un’Italia unita, iniziato con la Prima Guerra d’Indipendenza. Il 4 Novembre è l’unica celebrazione nazionale che abbia attraversato le età dell’Italia liberale, fascista e repubblicana. Fino al 1977 è stata un giorno festivo a tutti gli effetti.

Da quell’anno in poi, a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali, introdotta per ragioni economiche, con lo scopo di aumentare il numero di giorni lavorativi, è stata resa “festa mobile”, che cadeva nella prima domenica di novembre.

Nel corso degli anni ’80 e ’90 la sua importanza nel novero delle festività nazionali è andata declinando, ma sotto la Presidenza Ciampi è tornata a celebrazioni ampie e diffuse.

Molte le manifestazioni ufficiali in programma, come il tradizionale omaggio al Milite Ignoto a Roma, presso l’Altare della Patria, e la cerimonia nel sacrario militare di Redipuglia.

Le Forze Armate italiane sono impegnate in numerose operazioni internazionali.

In Bosnia Herzegovina operano all’interno della European Union Force Althea, in Kosovo sono presenti nell’European Union Rule of Law Mission, nei Balcani occidentali e in Georgia nella missione di Monitoraggio dell’Unione Europea (Eumm), che contribuisce alla normalizzazione dell’area, a Cipro con la United Nations Peacekeeping force in Cyprus) dove svolge funzioni di polizia, a Malta con la MICCD (Missione Italiana di Collaborazione nel Campo della Difesa) e nel Mediterraneo con la Active Endeavour con le altre forze navali della Nato.

Sono presenti in Libia con la missione segreta autorizzata dal governo e guidata dall’Aise contro lo Stato Islamico, nel corno d’Africa con Eucap Nestor (European Union Regional Maritime Capacity Building for the Horn of Africa and the Western Indian Ocean), in Somalia con la missione europea di addestramento Eutm, nel Darfur con Unamid (African Union/United Nations Hybrid operation in Darfur); in Mali con Minusma (United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission), in Sudan con Unmiss (United Nations Mission in South Sudan); in Niger con Eucap Sahel e in Repubblica Centrafricana con la più recente missione EUFOR.

In Marocco, dal 1991 l’Italia è presente invece con la missione Minurso (United Nations Mission for the Referendum in Western Sahara). Dal 2008 la Marina Militare Italiana partecipa alle operazioni Atalanta (Ue) e Ocean Shield (Nato) per contrastare la pirateria al largo delle coste somale.

In Egitto è con l’Mfo (Multinational Force and Observers), in Libano, con l’obiettivo di stabilizzare l’area dove opera Hezbollah, negli Emirati Arabi, in Cisgiordania, in Iraq dal 2015, con 450 soldati italiani a difesa dei lavori sulla grande diga di Mosul, tra India e Pakistan Unmogip (United Nations Military Observer Group in India and Pakistan), in Afghanistan

Il loro impegno, ovviamente, non trascura le emergenze nazionali, come quello in favore delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto, l’operazione “strade pulite” per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e l’operazione “strade sicure”.

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In occasione della ricorrenza della Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, l’Amministrazione Comunale di Offida ha organizzato una manifestazione celebrativa, DOMENICA 10 NOVEMBRE 2019 con il seguente programma: ore 10,00 – Santa messa per i caduti presso la Chiesa della Collegiata – ore 10,45 – Deposizione corona di alloro al monumento ai caduti in Piazza della Libertà

Qui è presente il monumento ai Caduti di Offida, inaugurato il 15 agosto 1923.

Su grosse lastre marmoree sono riportati i nomi dei soldati che hanno perso la vita in battaglia nella prima e seconda guerra mondiale e nella guerra di Libia.

Nella parte superiore della facciata principale sono presenti tre corone di alloro alternate a due spade. Nella parte inferiore si trovano lo stemma del comune di Offida e una targa in bronzo con dedica.

Ai lati della lapide sono posizionate due aquile in bronzo che reggono una ghirlanda di rami di quercia. Nella parte superiore delle due facciate laterali sono presenti degli altorilievi che rappresentano un elmetto posto su una spada.

Nella facciata posteriore troviamo un’iscrizione con il nome del Sottotenente Medico Loris Annibaldi, il quale fu insignito della medaglia d’oro al Valor Militare. Iscrizioni: 

MORTI SUL CAMPO O IN SEGUITO A FERITE: Vannicola Defendente, Ciabattoni Giuseppe, Feriozzi Nazzareno, Brandimarti Giuseppe, Galiè Adamo, Petrocchi Fedele, Acciarri Antonio, Acciarrini Francesco, Amabili Vincenzo, Antonelli Giuseppe, Aurini Pietro, Borzacchini Filippo, Candellori Antonio, Candellori Carlo, Capriotti Luigi di Piet., Capriotti Luigi di Sab., Ciabattoni Bernardo, Cicconi Fedele, Cimaroli Emidio, Ciotti Camillo, Cocci Sante, Conti Pasquale, Croci Nazzareno, D’Angelo Ferdinando, D’Angelo Filippo, D’angelo Nicola, De Santis Antonio, Ficcadenti Sante, Filippoli Emilio, Giobbi Giuseppe, Giobbi Ugo, Gregori Emidio, Lanciotti Giacinto, Laudadio Alleo, Luzi Anacleto, Massacci Pietro, Massicci Francesco, Maurizi Bernardino, Morganti Giacinto, Mosca Domenico, Mozzoni Armando, Nespeca Luigi, Pasqualini Fedele, Pierantozzi Domenico, Pierantozzi Giovanni, Quinzi Nazzareno, Rosini Giovanni, Sabbatini Sabatino, Scalpelli Giacomo, Sergiacomi Giuseppe, Tassi Ettore, Tilli Camillo, Travaglini Giovanni, Virgili Nazzareno, Viviani Pilade.

MORTI IN PRIGIONIA: Aquaroli Nicola, D’Angelo Giovanni, D’Angelo Giuseppe, Di Nicolò Sante, Gabrielli Giacinto, Guidotti Sante, Peroni Nicola, Perozzi Nicola, Simonetti Carlo, Vallorani Dionisio. DISPERSI IN GUERRA: Amabili Nazzareno, Armandi Antonio, Calvaresi Francesco, Ciabattoni Arturo, Cocci Filippo, Coccia Giovanni, Feriozzi Giovanni, Marcelli Nazzareno, Michelangeli Raniero, Pasqualini Giuseppe, Premici Francesco, Simonetti Antonio, Stipa Pietro, Tanzi Filippo, Traini Lorenzo, Travaglini Nicola.

MORTI IN COMBATTIMENTO O IN SEGUITO A FERITE: Rosini Giovanni, Marcucci Guido, Pasqualini Luigi, Pellei Pietro, Travaglini Ivo, Massaroni Pacifico, Benfaremo Guido, Catalini Giuseppe, Ciabattoni Arturo, Ciabattoni Nicola, Ciabattoni Concetto, Cicconi Cesare, Cocci Quinto, De Angelis Bernardo, Gabrielli Nazzareno, Grilli Domenico, Piergallini Ettore, Sciarroni Domenico, Stipa Cesare, Vallorani Bernardo. 

CADUTI DALLA GUERRA LIBICA: Donati Donato, Premici Emilio.

MORTI IN PRIGIONIA: Listrani Fred, Di Ruscio Ernesto, Carfagna Manlio, Piunti Giovanni, Fioravanti Luigi, Laudadio Ettore, Spinelli Giuseppe.

DISPERSI IN GUERRA: Rosini Fortunato, Carducci Carlo, De Stefanis Panpilo, Vannicola Primo, Brandimarti Lamberto, Ameli Nazzareno, Capriotti Giovanni, Ciabattoni Quirico, Cicconi Orlando, Cocci Luigi, Cocci Martino, Croci Osvaldo, Falcioni Guido, Nespeca Quintilio, Osimi Arturo, Pierantozzi Giovanni, Seghetti Silvio, Simonetti Bernardo, Talamonti Emidio, Ficcadenti Luigi.

MEDAGLIA D’ORO: Sottotenente Loris Annibaldi.

“PER VOI-FRATELLI SOLDATI, PURO ONORE DI OFFIDA NOSTRA, IL RICONOSCENTE AMORE-IL VOTO ROMANO, PERCHE’ IL VOSTRO MARTIRIO SIA MONITO AL MONDO-AI POPOLI, CHE ITALIA VIVE”

LUIGI MICHELI  – XV AGOSTO MCMXXIII COLONNELLO DI FANTERIA”

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