Con la L.R. 32/2018, la Regione Marche ha disciplinato gli interventi regionali per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni del bullismo, del cyberbullismo, del sexiting e della cyberpedofilia, per promuovere tra le giovani generazioni la diffusione di una cultura del rispetto della dignità, dell’individuo e di condanna di ogni genere di discriminazione.

Promuovere la diffusione dei valori di civiltà e della cultura di legalità, soprattutto in ambiente scolastico e nei luoghi di aggregazione giovanile, per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni del bullismo in tutte le sue diverse manifestazioni.

Promuovere l’informazione e sostenere l’educazione ai nuovi media, quale fondamentale strategia per l’uso consapevole e responsabile degli stessi, per lo sviluppo del senso critico e della capacità di comprensione e di utilizzo corretto dei nuovi strumenti di comunicazione.

Con la DGR n. 1648/2018 è stato istituito il Comitato sul bullismo, cyberbullismo, sexiting e cyberpedofilia, quale organismo di raccordo e di concertazione tra i soggetti pubblici e privati operanti nelle materie disciplinate dalla normativa regionale.

Nell’ambito delle risorse disponibili sono concessi contributi per il finanziamento dei seguenti interventi:

– promozione di iniziative di carattere educativo sui temi della gestione dei conflitti;

– realizzazione di campagne di prevenzione, di sensibilizzazione ed informazione, prioritariamente all’interno delle scuole;

– organizzazione di corsi di formazione dei docenti e dell’altro personale scolastico;

– progetti per favorire l’emersione dei fenomeni oggetto di questa legge;

– progetti per il sostegno alle vittime, il recupero degli autori e degli spettatori degli atti di bullismo e degli atri fenomeni trattati.

Per informazioni: Servizio Istruzione Regione Marche

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