An Italian soldier gestures next to the barracks building which was destroyed by a truck bomb, at the headquarters of Italy's paramilitary police in Nasiriyah, Wednesday, Nov. 12, 2003. At least 17 Italian soldiers and eight Iraqi civilians died. (AP Photo/Anja Niedringhaus)

Gli attentati di Nassiriya furono alcuni attacchi avvenuti dal 2003 al 2006 durante la guerra in Iraq, nella città di Nassiriya, contro le forze armate italiane, partecipanti alla missione militare denominata “Operazione Antica Babilonia“, il più grave dei quali fu la strage del 12 novembre 2003 che provocò 28 morti (19 italiani).

Un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base militare italiana, provocando l’esplosione del deposito munizioni della base. Il bilancio fu pesantissimo: 18 morti tra cui anche due civili, il regista e produttore Stefano Rolla e Marco Beci, funzionario della cooperazione italiana. Due giorni più tardi il 15 a Kuwait city muore il giovane Pietro Pietruccioli, i genitori decidono di staccarlo dalle macchine e ne donano gli organi.

I militari caduti: Tenente Massimiliano FICUCIELLO, Luogotenente Enzo FREGOSI, Aiutante Giovanni CAVALLARO, Aiutante Alfonso TRINCONE Maresciallo Capo Alfio RAGAZZI, Maresciallo Capo Massimiliano BRUNO, Maresciallo Daniele GHIONE, Maresciallo Filippo MERLINOMaresciallo Silvio OLLA, Vice Brigadiere Giuseppe COLETTA, Vice Brigadiere Ivan GHITTI, Appuntato Domenico INTRAVAIA, Carabiniere Scelto Horatio MAIORANA, Carabiniere Scelto Andrea FILIPPA, Caporal Maggiore Emanuele FERRARO, Caporale Alessandro CARRISI, Caporale Pietro PETRUCCI, Dottor Stefano ROLLA, Signor Marco BECI.

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