3648.jpgNegli ultimi due giorni la Protezione Civile è stata impegnata in oltre 50 incendi, sviluppatisi soprattutto nelle Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. In una di queste operazioni un pilota di un Canadair ha perso la vita nella zona di Acciano (AQ), dopo esssere precipitato a causa del vento e del fumo intenso, durante lo spegnimento di un incendio nei pressi all’eremo di Sant’Erasmo. Gravissime le condizioni del co-pilota. Situazione particolarmente grave anche nella nostra provincia dove si sono aperti tre fronti a Tallacano di Acquasanta con oltre 200 ettari bruciati, ad Arquata del Tronto con circa 60 ettari distrutti e a Montemonaco con una ventina di ettari di bosco bruciati. E la morsa del caldo non si attenua nel centro-sud della pensiola: i dati meteo prevedono per oggi la giornata più calda di tutto il periodo, mentre al nord italia tornano finalmente le pioggie. Centinaia di bagnanti intanto stanno per essere evacuati dalle spiagge pugliesi tra Peschici e Vieste con i mezzi della Capitaneria di Porto. Il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ritenendo la situazione “emergenza eccezionale”, punta il dito sull’origine dolosa degli incendi e rivolge l’invito ad una collaborazione generale. Secondo Bertolaso l’impegno deve essere quello di fronteggiare l’emergenza degli incendi quando questi non ci sono: “abbiamo lavorato moltissimo come programmazione, pianificazione, lotta ai piromani. Tutto deve essere intensificato in modo che quando diamo l’allarme, facciamo le previsioni, diciamo che c’é un grande rischio incendi, il sistema funzioni nel suo complesso. Abbiamo ancora un patrimonio ambientale che va salvaguardato e protetto da parte di tutti”.  (Alberto Premici)

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