Offida -Festa grande per la signora Emilia Gabrielli, vedova Armandi, che ieri ha compiuto 100 anni. Una meta ragguardevole raggiunta con un buon stato di salute psico fisico. Il segreto di tanta buona longevità? Lavoro e mangiare genuino. La “nonnina”, nata il 17 agosto 1909, risiede in via Lava 242 di Offida insieme alla famiglia del figlio Antonio. Una vita attiva la sua ed una parentela numerosa. Quattro figli: Diodata, Annunziata, Antonio e Francesco, l’ultimo dei figli che ha scelto la vita sacerdotale. Cinque nipoti: Lucia, Antonietta, Anna, Domenico e Paola. E a farle festa, presso l’Hotel “Caroline”, c’erano, naturalmente, anche i generi Mario e Vincenzo e la nuora Maria, oltre ai tanti parenti, amici e una rappresentanza comunale con il sindaco Valerio Lucciarini e assessori. Una vita molto attiva la sua, costellata da gioie per l’amore dei figli, ma anche da tante sofferenze quando, soprattutto, in tempo di guerra, con il marito alle armi senza averne notizie e i figli ancora piccoli (don Francesco è nato nel 1944), ha dovuto portare avanti il lavoro dei campi e le faccende domestiche quando ancora si faceva tutto a mano. Ricorda, ancora distintamente, la grande paura quando gli aerei alleati fecero saltare le linee del tram che costeggiavano la vecchia fornace proprio vicino alla sua abitazione. Così pure la ritirata dei tedeschi che portavano via buoi e altri animali e distruggevano i ponti e le strade al fine di rallentare l’avanzata degli anglo americani. Poi, con la fine della guerra e il ritorno del marito la vita riprende, anche se con fatica. Emilia si dedica di più alla casa e, come tutte le offidane, lavora anche al tombolo. I figli si sposano, uno si fa prete. Ora è attorniata dagli amatissimi nipoti. E ieri è andata in scena una bella “rimpatriata” per un’occasione veramente eccezionale. (Fonte: Corriere Adriatico)

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