Il prossimo appuntamento culturale della Fondazione Lavoroperlapersona sarà venerdì prossimo, 12 ottobre, a Bologna e avrà questo titolo: “Carcere, diritti e dignità. Oltre la pena attraverso il lavoro”. Abbiamo sentito il presidente, Gabriele Gabrielli (*)

Da dove nasce questa attenzione verso il lavoro in carcere?

Siamo al nostro terzo appuntamento dell’anno a Bologna. Questa volta vogliamo mettere al centro della riflessione proprio il lavoro in carcere. Le ragioni sono molteplici. Innanzi tutto crediamo necessario e urgente tornare a guardare al carcere con la prospettiva “dello sguardo sociale”, come suggerisce il prof. Glauco Giostra, per discutere sulla sua funzione e quella delle misure alternative.

Vogliamo accrescere sensibilità e cultura per non cercare la sola punizione del colpevole, ma anche le condizioni per costruire modalità che consentano – attraverso un uso più diffuso di misure alternative e integrative –il reinserimento sociale dei detenuti valorizzando le loro capacità, a cominciare proprio da quelle di lavorare.

Approccio e finalità, non dimentichiamolo, che troviamo nella nostra Costituzione,  all’art. 27, dove leggiamo che “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.”

Far lavorare i carcerati dunque è una buona pratica?

Altrochè! Secondo noi è proprio una pratica “lavoroperlapersona”, perché offre la possibilità ai detenuti di riscattarsi e fare esperienza di cosa significhi essere trattati con dignità. Crescere in questa consapevolezza significa lasciar immaginare un futuro diverso e pensare a un positivo reinserimento sociale. Le evidenze anche scientifiche sono univoche su questo punto. Le esperienze di lavoro che coinvolgono carcerati producono molteplici benefici, a cominciare dall’indice di recidiva che si riduce drasticamente quando i detenuti ritornano in società.

La Fondazione ci ha fatto conoscere l’esperienza di Made in Carcere con i braccialetti colorati cuciti per i vostri appuntamenti…

La storia di questa cooperativa sociale è esemplare al riguardo. Luciana Delle Donne, sua fondatrice e ispiratrice instancabile che è venuta in più occasioni a Offida, con questa iniziativa valorizza le capacità di donne carcerate, dando una seconda vita a tessuti di recupero e offrendo una seconda opportunità alle recluse che producono borse, accessori tutti colorati.

Scarti che diventano bellezza, suscitano stupore, lasciano sperare un futuro migliore per tutti. E’ questo il valore simbolico dei nostri braccialetti colorati a doppia firma, Made in Carcere e Fondazione Lavoroperlapersona, che vi invitiamo a indossare come testimonianza.

A Bologna porterete un’altra storia?

Come sempre l’incontro ruoterà attorno a due ospiti. Inizieremo con una riflessione più teorica che in questa occasione sarà portata da Alvise Sbraccia, ricercatore di Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale presso l’Università di Bologna.

Sbraccia coordina il Comitato Scientifico dell’associazione Antigone ed è anche membro dell’Osservatorio nazionale sulle condizioni di detenzione. Con lui condivideremo dunque lo stato dell’arte su questo tema e la cornice di discussione. Ascolteremo poi una nuova storia, un’esperienza altrettanto generativa e molto interessante.

A raccontarcela sarà Gianfranco Nocilla, un Coach e Consulente che ha conosciuto Offida di recente, proprio a settembre scorso, quando ha partecipato al VI Seminario Interdisciplinare sull’Accoglienza rimanendo incantato della bellezza della nostra cittadina.

Ci farà conoscere un’altra storia esemplare, il progetto La Dolciaria della Villa del penitenziario di Lanciano, in provincia di Chieti, di cui è responsabile e che nasce grazie alla collaborazione con l’azienda D’Orsogna Dolciaria.

Per noi sarà una nuova occasione per continuare a raccogliere e valorizzare pratiche “lavoroperlapersona”, quelle che aiutano a far fiorire l’umano nella società civile, nell’economia e nel lavoro.

Questa del resto è la missione della Fondazione. Mi auguro di poter salutare qualche giovane di Offida che studia a Bologna, so che ce ne sono diversi, che leggendo questa conversazione abbia il desiderio di partecipare e avvicinarsi a quello che facciamo.

Bene! Allora ricordiamo le coordinate dell’evento: venerdì 12 ottobre, ore 18.00 a Bologna, Hotel I Portici, via Indipendenza 69. Questo il link per registrarsi e visionare il programma dell’appuntamento culturale.


(*) Presidente Fondazione Lavoroperlapersona, è consulente ed executive coach. È stato Direttore Risorse Umane di grandi imprese private e pubbliche. Dal 2001 è Adjunct Professor di HRM and Organisation alla LUISS Guido Carli. Professor of Practice alla LUISS Business School, è Direttore del Master di primo livello in Gestione delle Risorse Umane e Organizzazione e del People Management Competence Centre & Lab. Componente del Comitato Scientifico dell’AIDP e del Comitato di Direzione della rivista Dialoghi, è anche giornalista-pubblicista. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative sulle risorse umane, sullo sviluppo organizzativo e sul lavoro, tra i suoi volumi ci sono: Leadership sottosopra, Franco Angeli, 2016; (con Profili S.), Organizzazione e gestione delle risorse umane, ISEDI, 2^ ed., 2016; (a cura di), La diversità come dono e sfida educativa, Franco Angeli, 2013; Post-it per ripensare il lavoro, Franco Angeli, 2012; People management, Franco Angeli, 2010; Il lavoro a più dimensioni, Luiss University Press, 2008; Remunerazione e gestione delle risorse umane, Franco Angeli, 2005.

(Alberto Premici | Offida.info)

 

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