Depositato alla Camera un pacchetto di 14 emendamenti correttivi alla Finanziaria 2010. Il Governo è intenzionato ad effettuare un drastico taglio dei posti e delle retribuzioni negli enti locali. I consiglieri regionali non potranno percepire più dei parlamentari mentre nei comuni al di sotto dei 1000 abitanti potranno sedere in consiglio 8 membri al massimo, 10 per quelli sopra ai 1000 abitanti, 12 sopra i 3000, 15 sopra i 10.000, 22 sopra i 30.000, 32 sopra i 100.000, 37 sopra i 250.000, 40 sopra i 500mila e 45 nei comuni sopra al milione di abitanti. Nei consigli provinciali fino a 300 mila abitanti è previsto un limite di 20 consiglieri via via incrementato fino a 36 membri per quelli con oltre 1.400.000 abitanti.

Riduzione dei posti anche nelle giunte comunali e provinciali che non potranno avere più di due assessori fino a 3.000 abitanti, 3 fino a 30.000, 5 fino a 100.000, 8 fino a 250.000 e nei capoluoghi di provincia, 9 fino a 500.000, 10 fino a 1.000.000 e 12 per le altre. Soppressa la figura del difensore civico nei Comuni e cancellate le circoscrizioni per il decentramento amministrativo. Piena facoltà delle Regioni poi per eliminare le Comunità montane, che non avranno più finanziamenti dal governo centrale.

Una cura dimagrante energica quindi che cancellerà circa il 27% dei consiglieri comunali e provinciali ed il 41% degli assessori. Previsto nel pacchetto un allentamento del patto di stabilita’ dei Comuni; chi viola il patto potra’ recuperare nel triennio mentre chi e’ virtuoso potra’ spendere di piu’ l’anno successivo. I provvedimenti entreranno in vigore alla scadenza dei mandati in corso. (Alberto Premici)

© Copyright - OFFIDA.info
Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.