Sergio Mattarella, ha inviato una lettera a Sua Santità Papa Leone XIV: «Nel partecipare al “gaudium magnum” annunziato pochi momenti fa alla cristianità e al mondo dal cardinale protodiacono, desidero far giungere, anche a nome del popolo italiano, fervidi auguri per un lungo e fecondo pontificato, oltre che per il benessere spirituale e personale di Vostra Santità.
Gli italiani hanno vissuto in spirito di spontanea e profonda adesione il dolore per la scomparsa di papa Francesco. All’inizio di un nuovo cammino di servizio petrino all’unità della Chiesa, fin d’ora desideriamo accompagnare Vostra Santità, certi che a nessuna donna e a nessun uomo di buona volontà, mancheranno la preghiera e l’affettuosa vicinanza del Papa.
Sono certo che la lunga esperienza nel sud del mondo che Vostra Santità ha maturato anche in veste di missionario manterrà accesso quel faro verso i più deboli e dimenticati che Papa Francesco aveva voluto illuminare fin dall’inizio del proprio pontificato.
In questo momento storico, in cui tanta parte del mondo è sconvolta da conflitti inumani dove sono soprattutto gli innocenti a soffrire le conseguenze più dure di tanta barbarie, desidero assicurarLe l’impegno della Repubblica Italiana a perseguire sempre più solidi rapporti con la Santa Sede per continuare a promuovere una visione del mondo e della convivenza tra i popoli fondata sulla pace, sulla garanzia dei diritti inviolabili e della dignità e la libertà per tutte le persone.
Quella pace che Vostra Santità ha evocato con forza nel Suo primo messaggio dalla loggia di San Pietro e che è la speranza dell’umanità intera.
Vostra Santità è chiamata ad un compito imprescindibile e oggi ancor più necessario. Le giungano i più fervidi e sinceri voti augurali miei personali e dell’intera Nazione italiana affinché attraverso la Sua alta missione possano prevalere sempre dialogo, giustizia e pace».
Vladimir Putin: “Sono fiducioso che il dialogo costruttivo e l’interazione instaurati tra Russia e Vaticano continueranno a svilupparsi sulla base dei valori cristiani che ci uniscono”.
Volodymyr Zelensky: “L’Ucraina apprezza profondamente la posizione coerente della Santa Sede nel sostenere il diritto internazionale, condannare l’aggressione militare della Federazione Russa contro l’Ucraina e proteggere i diritti dei civili innocenti. Auspichiamo il continuo sostegno morale e spirituale del Vaticano agli sforzi dell’Ucraina per ripristinare la giustizia e raggiungere una pace duratura”.
Friedrich Merz: “il nuovo Pontefice offre speranza e guida a milioni di credenti in tutto il mondo in questi tempi difficili”.
Pedro Sanchez: “Auguri a tutta la Chiesa Cattolica per l’elezione del nuovo Papa Leone XIV come Pontefice”.
Donald Trump: “E’ un onore realizzare che è il primo papa americano”.
Giorgia Meloni: “Santo Padre, Le porgo le felicitazioni mie personali e del Governo italiano per la Sua elezione al Soglio di Pietro”. Inizia così una lettera che la premier Giorgia Meloni ha inviato a Sua Santità Papa Leone XIV, firmandola “con affetto filiale”. Nella lettera Meloni afferma che “il mondo ha disperato bisogno” di pace, che “Lei, dalla Loggia della Benedizioni, ha invocato più volte, richiamando l’incessante e instancabile azione portata avanti dal compianto Papa Francesco”. “Gli italiani guarderanno a Lei come guida e punto di riferimento, riconoscendo nel Papa e nella Chiesa quell’autorità spirituale e morale che deriva dal suo inesauribile messaggio di amore, carità e speranza, che sgorga dalla Parola di Dio”, scrive ancora la premier. “I Signori Cardinali, guidati dallo Spirito Santo, hanno individuato nella Sua persona la guida della Chiesa universale – sottolinea Meloni -. Lo hanno fatto consapevoli del fatto che il mondo sta affrontando un ‘tornante della storia tanto difficile quanto complesso’, come ha ricordato il Cardinale Decano nell’omelia pronunciata durante la Messa pro eligendo Romano Pontifice, caratterizzato da sfide epocali che mettono in discussione le nostre certezze e richiamano chiunque ha responsabilità a scelte coraggiose per il bene dei popoli”.
Francesco Acquaroli: “A nome della Regione Marche mi faccio interprete della gioia dei marchigiani per l’elezione del Santo Padre Leone XIV, un Papa legato anche al nostro santo marchigiano agostiniano San Nicola da Tolentino. Il Cardinal Prevost è un testimone di fede e di servizio ai poveri e agli ultimi anche con una grande esperienza missionaria. Le Marche credenti pregano per lui e tutte le Marche riconoscono la bellezza dell’augurio di pace con cui si è rivolto al mondo e si uniscono a questo impegno di pace e bene”.
