di Alberto Premici – Papa Francesco è morto, l’annuncio del cardinale Farrell: «Alle 7.35 il Vescovo di Roma è tornato alla casa del Padre».

Poco dopo il risveglio, intorno alle 7, Papa Francesco avrebbe avuto un malore improvviso. È stato immediatamente soccorso dallo staff medico presente in Vaticano, ma alle 7:35, stando poi al comunicato ufficiale, il Papa è morto. A causarne il decesso sarebbe stato un ictus, che ha colpito il Pontefice nel contesto di un grave problema cardiocircolatorio.

Il Papa verrà portato nella Cappella di Santa Marta.

L’ultima apparizione pubblica ieri, nel giorno di Pasqua, quando è apparso a sorpresa tra la folla dopo la benedizione Urbi et Orbi.

Jorge Bergoglio è stato il primo gesuita e il primo sudamericano a diventare pontefice e il primo a scegliere il nome Francesco, in onore al santo patrono d’Italia.

Era nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio di italiani piemontesi. Il padre Mario era ragioniere, impiegato nelle ferrovie, mentre sua madre, Regina Sivori, era casalinga. Diplomatosi come tecnico chimico, sceglie poi la strada del sacerdozio entrando nel seminario; nel 1958 passa al noviziato della Compagnia di Gesù. Da qui una lunga vita al servizio della Chiesa fino a diventare cardinale arcivescovo della sua Baires e dal 2013 il 266esimo Pontefice della Chiesa cattolica.

Questo il comunicato stampa ufficiale della Santa sede: “Alle ore 9:47 di questa mattina, Sua Eminenza, il Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grande vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato. La morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo. Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità. La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità”.

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore. Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti, che non sono mai venuti meno neanche nei momenti di prova e di sofferenza. Nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che “non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce”. Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore”.

Il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen: “Oggi il mondo piange la scomparsa di Papa Francesco. Ha ispirato milioni di persone, ben oltre la Chiesa cattolica, con la sua umiltà e il suo amore così puro per i meno fortunati. Il mio pensiero va a tutti coloro che sentono questa profonda perdita. Che possano trovare conforto nell’idea che l’eredità di Papa Francesco continuerà a guidarci tutti verso un mondo più giusto, pacifico e compassionevole”.

Il presidente francese Emmanuel Macron: “Condoglianze ai cattolici del mondo intero. Da Buenos Aires a Roma, papa Francesco voleva che la Chiesa portasse la gioia e la speranza ai più poveri. Che unisse gli uomini fra loro e con la natura. Possa questa speranza resuscitare sempre al di là di lui”.

Dalla Casa Bianca, con una nota su X, il presidente Donald Trump e il suo vicepresidente americano JD Vance esprimono solidarietà per la morte del Pontefice: «Riposa in pace, Papa Francesco».

L’Ansa cita una nota della Tass in cui si ricorda che Putin e Papa Francesco, “si sono incontrati di persona tre volte durante le brevi visite del presidente russo” alla Santa Sede, nel 2013, 2015 e 2019, “e hanno parlato anche telefonicamente, l’ultima volta nel dicembre 2021. Ogni marzo Putin inviava le sue congratulazioni al Papa in occasione dell’anniversario della sua elezione al soglio di San Pietro, e ogni dicembre il Vaticano riceveva messaggi dal leader russo in occasione del Capodanno e del Natale”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “Milioni di persone in tutto il mondo piangono la tragica notizia della scomparsa di Papa Francesco. La sua vita è stata dedicata a Dio, alle persone e alla Chiesa. Sapeva dare speranza, alleviare le sofferenze attraverso la preghiera e promuovere l’unità. Ha pregato per la pace in Ucraina e per gli ucraini. Piangiamo insieme ai cattolici e a tutti i cristiani che hanno cercato sostegno spirituale in Papa Francesco. Memoria eterna!”.

Re Carlo III rende omaggio a papa Francesco ricordandone “la compassione” e l’impegno ecumenico in un messaggio diffuso da Buckingham Palace a nome anche della regina Camilla. Due settimane fa la coppia reale lo aveva incontrato in visita privata in Vaticano a margine del viaggio a Roma.

Il capo di Stato argentino, Javier Milei: “Con profondo dolore che ho appreso questa triste notizia questa mattina: Papa Francesco, Jorge Bergoglio, è venuto a mancare oggi e riposa in pace. Nonostante le divergenze che oggi appaiono minori, averlo potuto conoscere nella sua bontà e saggezza è stato per me un vero onore. Come Presidente, come argentino e, fondamentalmente, come uomo di fede saluto il Santo Padre e accompagno tutti coloro che oggi si trovano ad affrontare questa triste notizia”.

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli: “Con immenso dolore apprendo della scomparsa di Papa Francesco, guida spirituale e morale per tutto il mondo. Custodirò per sempre nel cuore l’emozione e l’onore di averlo incontrato insieme ai Sindaci nei nostri Comuni colpiti dal sisma. Anche in quella occasione il Santo Padre ha condiviso la sua straordinaria umanità, la sua profonda semplicità e il suo autentico amore per chi soffre. La sua testimonianza di fede e speranza e il suo esempio di misericordia rimarranno un faro luminoso nel nostro cammino”.

L’arcivescovo Gianpiero Palmieri, vicepresidente della CEI e vescovo delle Diocesi del Piceno, ricorda, con queste parole di gratitudine, il suo grande contributo alla Chiesa e al mondo: “Ci uniamo in questo momento al dolore di tutta la Chiesa per la morte di papa Francesco. Noi sappiamo che egli vive in Dio e intercede per la Chiesa intera. Ringraziamo il Signore per averci donato Papa Francesco. Lo ringraziamo per il suo magistero grande e profondo, che ha dato alla Chiesa una nuova spinta missionaria, chiamandola a quella conversione che le permetta di essere più fedele al Vangelo. Ringraziamo il Signore per il magistero di Papa Francesco a favore del mondo intero, per la pace, la giustizia sociale, l’ecologia la difesa della dignità del lavoro, l’attenzione agli scartati della storia. In particolare lo piangono i pescatori di San Benedetto, gli operai della Beko e tutti i poveri che da lui si sono sentiti capiti e difesi. La sua vicinanza si è concretizzata anche nel drammatico momento del terremoto che ha colpito la nostra comunità. Ricordiamo tutti con gratitudine la sua visita nell’ottobre del 2016 nelle zone devastate, portando conforto e speranza alle persone colpite dalla tragedia. Papa Francesco, non dimenticheremo mai il tuo insegnamento!”

Il videoracconto dall’infanzia all’elezione papale (Vatican news)

Il sito della Santa Sede con l’indicazione di Sede Vacante
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