di Alberto Premici – La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al piano vaccini, presentato dal Commissario per l’emergenza, che invierà oggi stesso le linee guida operative alle regioni.

I primi italiani saranno vaccinati già dopo Natale se l’Ema, l’Agenzia Europea per i medicinali, darà il via libera al farmaco della Pfizer, cosa che dovrebbe avvenire nell’apposita riunione prevista in un primo momento per il 29 dicembre, ma anticipata al 21 dicembre.

La campagna in Italia partirà con le prime 1.833.975 dosi e tutti i paesi europei inizieranno la vaccinazione nel medesimo giorno.

“La campagna vaccinale sarà una sfida che vinceremo tutti insieme. Oggi diamo il via libera al piano di distribuzione e domani portiamo il documento condiviso in Conferenza Stato-Regioni in modo da renderlo subito operativo anche dal punto di vista formale”, dichiara il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia.

La prima fase prevede la somministrazione al personale sanitario, sociosanitario oltre che ai dipendenti e gli ospiti delle residenze per anziani. Il vaccino, anche per il personale sanitario pubblico e privato, resta una scelta volontaria.

Sono 300 i punti vaccinali indicati dai territori, dove la Pfizer distribuirà le prime dosi; successivamente lo stoccaggio, la conservazione ed il riparto sarà affidato a mezzi e personale delle forze armate che utilizzeranno il deposito dedicato e già operativo presso l’aeroporto di Pratica di Mare.

Qui è stato predisposto un piano di sicurezza e controllo anti-hackeraggio dei sistemi informativi, che traccerà i movimenti delle dosi, registrando in un database i parametri di ogni singola somministrazione.

Il Piano prevede, per il primo trimestre 2021, la somministrazione di nove milioni di dosi al mese. In un anno ne sono previste oltre 200milioni, considerando anche i richiami.

La popolazione over 80 è di 4,4 milioni di persone, e altri 13,4 milioni quelli tra i 60 e i 79 anni: nel piano la loro vaccinazione dovrebbe concludersi già a fine estate 2021.

Di seguito la ripartizione: Abruzzo: 25.480; Basilicata: 19.455; Calabria: 53.131; Campania: 135.890; Emilia Romagna: 183.138; Friuli VG: 50.094; Lazio: 179.818; Liguria: 60.142; Lombardia: 304.955; Marche: 37.872; Molise: 9.294; Bolzano: 27.521; Trento: 18.659; Piemonte: 170.995; Puglia: 94.526; Sardegna: 33.801; Sicilia: 129.047; Toscana: 116.240; Umbria: 16.308; Valle d’Aosta: 3.334; Veneto; 164.278. La seconda fornitura garantita da Pfizer sarà di 2.507.700 dosi, che consentiranno nelle settimane successive di somministrare la seconda dose alle «categorie prioritarie» e di avviare la vaccinazione della popolazione più fragile.

Nelle Marche partirà venerdì 18 dicembre dalle città di Ancona, Pesaro, Urbino, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno la prima fase dello screening di massa gratuito e volontario rivolto a tutti i cittadini marchigiani. L’iniziativa sarà presentata domani in conferenza stampa e tutti gli approfondimenti verranno pubblicati sul sito www.regione.marche.it . Nelle fasi successive saranno coinvolti tutti i comuni delle Marche.

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